Episodio 17.

In cui il comandante Moritz individua un sospetto che passeggia tra le nevi vergini sopra Davos.

Il comandante Moritz si appresta ad augurare a Ruth un'eccellente notte, quando lei gli dice:

- Capo, da parte della brigata di telesorveglianza ho ancora un messaggio che vorrei che tu vistassi. Lo trasmetto sul tuo schermo?

La procedura normale prevede che Ruth invii un mail e che il comandante Moritz esamini l'immagine sul proprio schermo affinché ne rimanga traccia, affinché il sistema sappia che il comandante Moritz ha visto quell'immagine a quell'ora.

Ma è tardi e il comandante Moritz è il capo. Perciò afferra una sedia a cinque rotelle e si avvicina alla scrivania di Ruth per vedere ciò che la preoccupa.

- Ecco, sono le riprese ad infrarossi fatte dai piloni della sciovia della Bräma. Un'immagine ogni venti minuti, è un dispositivo standard. Si distingue un viandante solitario che sale. Probabilmente zigzagando se si considera la sequenza delle immagini.

Sì, è un dispositivo interessante per il comandante Moritz. Insomma dell'informazione recuperata. Grazie a queste telecamere si vede ciò che succede lungo il cavo. Si può rilevare una balestra uscita da una puleggia.

Il comandante Moritz non sapeva che la telecamera disponesse di un proiettore ad infrarossi. Normalmente lo sci lo si pratica di giorno. Ma non ci si preoccupa di tutte le persone che passeggiano nella campagna a chilometri dal luogo strategico. Ruth non è dello stesso avviso:

- Sì, ma l'interessante è che questo viandante solitario non si dirige verso Davos, ma se ne allontana salendo sulla montagna.

Questo rende la sua impresa ancora meno interessante. Su, è ora di andare a letto. Un giorno occorrerà farsi spiegare a cosa serve l'infrarosso in quel luogo. Si sorvegliano le sciovie di notte e nel frattempo non si nota il gruppo di Palestinesi armati fino ai denti che penetra nel perimetro.

- C'è dell'altro. Se si osserva bene il viandante, il suo berretto nero è... Insomma, è il berretto degli oppositori.

(continua)