nuovi titoli | new releases
roberto dani "lontano" (agosto 2010) cd
nuove registrazioni in solo del percussionista vicentino. una cattedrale di silenzio, sussurri, strofinii e rumore.
new solo recordings from this highly acclaimed percussionist. a cathedral of silence, whispers, rubbing and noise.mirco salvadori, gigi masin e massimo berizzi "the infant t(h)ree" (agosto 2010) limited edition cd
scritti visionari di mirco salvadori intrecciati e confusi tra i tappeti elettronici di gigi masin e la tromba tellurica di massimo berizzi. più che un progetto comune a tre elementi diversi e distanti, un gioco d'immaginazione. realizzato in collaborazione con laverna.net.
visionary poems by mirco salvadori surrounded by gigi masin's clouds of sound and massimo berizzi's telluric trumpet. not a common project, could be defined best a team game.stefano giaccone "il giardino dell'ossigeno" (aprile 2010) cd <altre informazioni | more info>
inaspettato, difficile, ruvido. è lo stefano giaccone migliore: quello che colpisce al cuore, quello che scrive parole che lasciano il segno, quello che canta canzoni che ti lasciano un po' di sporco addosso e rubano la tua attenzione.
an unexpected cd release. a dozen new songs by stefano giaccone at his best, singing direct to the heart.paola sabbatani e la inafferrabile banda durruti "omaggio a francisco ferrer" (aprile 2010) cd <altre informazioni | more info>
tre canzoni per francisco ferrer (1859-1909), maestro anarchico fucilato a barcellona per reato d'idee. realizzato in collaborazione con edizioni bruno alpini.
three songs for francisco ferrer, anarchist teacher executed for committing the crime of free thinking. released in collaboration with edizioni bruno alpini.alessandro monti e kevin hewick "the venetian book of the dead" (gennaio 2010) cd <altre informazioni | more info>
a differenza del primo album, ispirato soprattutto dai viaggi e dal mito, il secondo album di alessandro monti (realizzato in stretta collaborazione col cantautore inglese kevin hewick) racconta il lato materiale, tangibile e anche oscuro della vita quotidiana: le tematiche sono più terrene e concrete e puntano ad una nuova consapevolezza nei confronti delluomo e dellambiente. un'avventura sonora e introspettiva attraverso intrecci sonori inauditi e riflessioni azzardate sulla perdita, la lontananza, la memoria, la sopravvivenza. in copertina un'opera di paul delvaux.
further music sheets by heracleum ipotesis found by mandolinist alessandro monti and english singer-songwriter kevin hewick. vinyl as musical entertainment. vinyl as a human tragedy. more than 150 former workers at the porto marghera chemical plants have died of cancer since 1973, whiler about 600 are thought to be suffering from work-related illnesses. the owners not only exchanged findings with american companies like dow chemical and union carbide, but also signed an agreement of secrecy prohibiting the release of information on the health risks of vinyl chloride. these men were on the front lines of a war, only they didn't know it.judas 2 s/t (1999, ristampa | reprint gennaio 2010) cd <altre informazioni | more info>
ristampa in una nuova confezione. ritroviamo pete wright, ex-ingegnere civile ed ex-insegnante, tra i fondatori dei crass, la più rappresentativa e conosciuta formazione anarcopacifista inglese. martin wilson era il batterista dei flux of pink indians, formazione di punta del canto politico anarchico inglese durante tutti gli anni ottanta. il debut cd di pete e martin, cioè i judas 2, offre musiche imprevedibilmente lontane dai trascorsi storici dei componenti del gruppo: la strumentazione è ora composta da chitarre acustiche e percussioni, ma è inalterato lo spirito dei vecchi tempi. i due offrono un repertorio agile ed allo stesso tempo aggressivo, caratterizzato da testi particolarmente corrosivi. realizzato in collaborazione con la rivista aparte.
new packaging. pete wright was a member of crass, and martin wilson played drums with flux of pink indians, two of the best known british anarchopacifist bands. according to the duo's past, you should expect harsh sounds and aggressive lyrics: judas 2 is surprisingly acoustic guitar and percussion, and offers agile songs with inspired and brilliant lyrics that often turn into a corrosive and sarcastic reproach.
luciano margorani "solo concert" (dicembre 2009) cd <altre informazioni | more info>
lui suona la chitarra ma, insomma, ciò che ne viene fuori non è proprio quello che ci si aspetta da un chitarrista normale: il suono è storto, angolare, bislacco, contorto. sembra venga da chissà dove, invece che da una chitarra. luciano margorani brilla per la sua assenza testarda dalle scene musicali (da tutte) e per la sua lontananza dai giri (da tutti), e non perché preferisca rintanarsi nel suo monolocale in cima alla torre, quanto per quel suo sentirsi a disagio nei salotti con la bella gente che tutto conosce e tutto ha già sentito. luciano margorani brilla anche per i salti mortali di genio delle sue registrazioni, che rende pubbliche solo raramente, quasi fossero profezie, o stelle comete. è uno di quelli che bisogna cercare, e che non si fanno trovare dove te li aspetteresti. voi, che amate ascoltare i chitarristi: dopo una sola dose di questa musica dimenticherete eric clapton e come-si-chiama-quello-lì-dei-dire-straits (ecco, dimenticato: ve lavevo detto). realizzato in collaborazione con la rivista aparte.
luciano margorani is one of the best kept secrets of italian underground music. active since the early eighties with la1919, he usually keeps himself away from the scene and rarely makes his recordings available: an amazing guitarist who shared music and happiness with the likes of derek bailey, franco fabbri, eugene chadbourne and elliot sharp, and will make you forget eric clapton and the-guy-who-played-guitar-with-dire-straits...
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