Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 16/11/2024 - 16:52

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CAPPELLARO Amilcare

Conciatore di pelli, ambulante in chincaglieria.



Borgosesia (No) 4.6.1853 da Luigi e Anna Maria Branzini - Brasile, Porto Allegre 1906

A 20 anni, in rivolta contro il padre, emigra in Brasile per poco tempo, poi ritorna a Genova, Sampierdarena dove venne arrestato più volte.

Emigra in seguito in Svizzera, da cui viene espulso (?) e si reca  in Francia.

Espulso dalla Francia con decreto del 16.6.1884, ritorna a Genova, e a Sanpierdarena lavora in una conceria, continuando la sua attività di propaganda del socialismo anarchico. Corrispondente del giornale di Jean Grave La Révolte di Parigi, di cui riceveva esemplari che diffondeva tra i compagni, era considerato come "pericoloso sotto ogni aspetto", ed in particolare la polizia segnalava che partecipava a tutte le riunioni anarchiche, anche in altre città. Secondo un rapporto di polizia del 1891 era "audace e intraprendente e intratteneva una corrispondenza con diversi gruppi anarchici del Regno".

Verso fine 1892 emigra in Brasile per partecipare nello Stato del Panama alla colonia sperimentale anarchica La Cecilia di G. Rossi, e risulta sempre corrispondente de La Révolte di Grave.
(Il suo nome appare nel 1894 su una lista di anarchici stabilita in Francia dalla polizia delle ferrovie per "sorveglianza speciale alle frontiere").

[altre notizie - info Buratti - un poco contradittorie: risulta sempre in Italia come da rapporto della Prefettura di Novara, No324 del 4 luglio 1894: ..."Appartiene al partito anarchico, e si ritiene possa classificarsi tra gli uomini d'azione" ... "Dal 1902, epoca in cui espatriò per l'America" , come da rapp. del 24.7.1905 ed infine per il decesso lettera della prefettura di Vercelli, prot.2535, 22.6.1929].

Thomas Beugniet, 27.11.2022:
Je vous envoi ci-dessous la fiche biographique rédigée par le ministère de l'Intérieur italien sur Cappellaro Amilcare afin de compléter celle sur le site.
Archivio Storico del Ministero degli Affari Esteri (ASDMAE), Polizia Internazionale (PI), busta 21, Lettera riservata n°5418, del ministero dell'Interno (Ramagnoni) al MAE, Roma, 5 settembre 1892.

"Nel giorno 31 agosto [1892] è partito da Genova pel Brasile il pericoloso anarchico Cappellaro Amilcare, del quale unisco un cenno biografico.

Amilcare Cappellaro fu Luigi, nato a Borgosesia, d’anni 36 circa, lavorante conciatore di pelli. Parla affatto ed è leggermente balbuziente. Sa leggere e scrivere, ma non ha coltura letteraria. Lavorò in Francia ove conobbe molti anarchici. A Parigi fece parte ai vari gruppi con Reclus, Grave, gerente del giornale La Révolte, Gilbertini ecc.  Divenne anarchico dei più esaltati ed attivi, dopo fatta la persona conoscenza di Errico Malatesta, Saverio Merlino, prof. Covelli, Cipriani ecc. Viaggiò in quan tutte le province d’Italia ove stime relazioni con altri anarchici. Tre o quattro anni or sono fu in Genova, ove lavorò pel Sig. Ballentrero, e col quale restò in buona relazione. Abbandonato il lavoro, visse stendatamente soccorso dei compagni. Nel 1888 si appropriò una 50 di lire del giornale Combattiamo che poi restituì ad usura dell’anno 1891.

Nel 1890 ereditò, credesi, circa 30 000 lire, che andò a riscuotere a Borgosesia. Spese molto danaro per giovare alla propaganda anarchica e per aiutare i compagni in miseria. Mandò anche aiuto pecunario al giornale La Révolte di Parigi. Fece litografare i ritratti degli impiutati e condannati anarchici di Chicago dall’anarchico Frattini Francesco, lavorante al giornale L’Epoca al quale pagò oltre 200 lires per tale lavoro. Di tali litografie fece spedizione per ogni dove, curandone la vendità, ma ben poco incassò. Fu il Cappellaro che promosse in Sampierdarena la costituzione del “Circolo operai” affitando un appartamento in via S. Antonio Cortili 22-1. Iniziò poi la guerra contro l’Eugenio Pellaco ed indusse il Galleani Luigi di Vercelli, a stabilirsi in Sampierdarena per dirigere la organizzazione e la propaganda anarchica. Il Cappellaro mantien attiva corrispondenza con tutti i più noti anarchici [...]".


 

 

Amilcare Cappellaro, en révolte contre son père, était parti pour le Brésil à peine âgé de vingt ans. Puis il retourna en Italie à Gênes et Sampierdarena où il fut à plusieurs reprises arrêté. Il alla ensuite en Suisse dont il fut expulsé puis en France.

Expulsé de France par arrêté du 16 juin 1884, Amilcare Cappellaro s’était réfugié à Gênes. Résidant à Sanpierdarena il travaillait dans une tannerie et était un propagandiste du socialisme anarchiste. Il était également l’un des correspondants du journal de Jean Grave La Révolte (Paris) dont il recevait plusieurs exemplaires qu’il répartissait entre ses compagnons. Considéré comme "dangereux à tous égards" la police signalait qu’il participait à toutes les réunions anarchistes y compris dans d’autres villes. Selon un rapport de police de 1891 il était "audacieux et entreprenant et entretenait une correspondance avec divers groupes anarchistes du Royaume". Il subsistait également comme vendeur ambulants de peaux.

Puis, il émigra au Brésil pour y participer dans l’Etat du Parana à la Commune La Cecilia de G. Rossi. En octobre 1892 il envoya à La Révolte un article décrivant l’état de famine dans lequel se trouvait la colonie.

Son nom figurait en 1894 sur une liste d’anarchistes établie en France par la police des chemins de fer pour « surveillance spéciale aux frontières ».


FONTI:

GB / (Casell. politico centrale di Roma - non visionato) / DIMA (rapporto della polizia italiana, 1891 - Note di Bruno) / Info di Bruno Manfroni ("A verdadeira história da Colônia Cécilia de Giovanni Rossi" - di Isabelle Felici) / GB: vedi anche in francese, in rete / Gustavo Buratti, "Anarco-socialisti di fine secolo. Un elenco di sovversivi del 1891" - in rete / info di  T. Beugniet, citato / Di Isabelle Felici vedi anche "La colonia Cecilia, fra leggenda a realtà" Rivista storica dell'anarchismo 1996 / precisazioni di P. Ambrosio /




CRONOLOGIA: