BARALDI Caio Siro (Ciro)
tipografo, calzolaio
Sermide (MN) 21.04.1871 da Giovanni e Adelaide Fabbri - Milano 5.10.1948.
Collabora al periodico mantovano La Lotta, e viene condannato per la prima volta nel 1890 ad una semplice ammenda. Nel 1893 fonda con il fratello Fabio e Luigi Molinari un circolo anarchico. Conosce il carcere nel 1894 (50 giorni) e nel 1895 (5 mesi).
Dopo una nuova condanna ripara a Losanna VD nel 1898, poi si reca a Parigi, da cui viene rimpatriato nel 1900 ed arrestato.
Nel 1906 è a Milano collaborando a diverse riviste anarchiche.
Sembra poi allontanarsi dal Movimento anarchico dallo scoppio della Grande Guerra, forse anche per le sue posizioni "interventiste".
Tuttavia... annuncia nel 1926 al Risveglio di Ginevra la morte della moglie.
Viene ammonito nel 1930 per la scoperta di un volantino nella sua tipografia, inneggiante al primo maggio.
Alla Liberazione riprende l'attività militante, anima il risorgere della Scuola Moderna e fonda l'Editrice Moderna per la pubblicazione delle opere complete di Gori.
[ME / Nel Bulletin No 1 - maggio 1916 - di Temps Nouveaux di Parigi (o de La Libre fédération di Losanna) vi è il nominativo di Ciro Baraldi che sostiene il "Manifesto dei sedici" (interventisti)]
FONTI: GB // DBAI / ME / Risv. 17.2.1916 per la morte della moglie /
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