BELLANDI Berlindo
Tessitore
Prato 14.4.1881da Tommaso e Rosa Benelli - S'ignorano luogo e data di morte.
Nel maggio 1898 prende parte ai disordini scoppiati anche nella sua città in seguito al rincaro del pane. Divenuto uno degli elementi più in vista del movimento libertario locale, è in relazione con Gaetano Bresci, in compagnia del quale viene visto più volte in occasione dell'ultimo soggiorno di Bresci a Prato (giugno 1900).
Nel 1901 era schedato dalla Prefettura di Firenze come un elemento tra i più pericolosi di Prato acanto ai fratelli Mazzei, Sante Nardini, Virginio Mazzoni, Antonio Fiaschi e Giulio Magni.
Compie varie peregrinazioni in Italia e all'estero in Francia e Svizzera, particolarmente a GInevra /GE dove risulta scomparso nel 1903 e probabilmente residente in Francia, dove venne ricercato.
Dichiarato disertore nel 1917, viene assolto per amnistia due anni dopo. Nel 1919 partecipa al Convegno di fondazione dell'UCAI.
Con il fascismo viene segnalato il 17.6.1927 come "elemento pericoloso per l'ordine" messo sotto sorveglianza.
Nel dicembre 1935 viene arrestato sotto l'accusa di aver pronunciato frasi offensive nei confronti del fascismo: viene quindi assegnato al confino per 1 anno a Borore (Sardegna). Nel 1938 iscritto su una lista di persone da arrestare quando le circostanze lo esigono.
Berlindo Bellandi avait participé à Prato (Toscane) aux émeutes de 1898 contre l’augmentation du prix du pain. Il devint alors l’un des plus actifs militants de Prato et un intime de Gaetano Bresci qu’il accompagna lors de ses séjours dans la ville et notamment lors du dernier en juin 1900. En 1901 il était fiché par la Préfecture de Florence comme l’un des éléments les plus dangereux de Prato avec les frères Mazzei, Sante Nardini, Virginio Mazzoni, Antonio Fiaschi et Giulio Magli. Il passa ensuite en Suisse d’où il fut signalé disparu de Genève en 1903 et serait passé en France où fut alors l’objet de recherches.
Déclaré déserteur en 1917, il bénéficia de l’amnistie en 1919, année où il participa à Florence les 12-14 avril au congrès de fondation de l’Union communiste anarchiste italienne (UCAI).
Sous le fascisme, il fut l’objet le 17 juin 1927 d’un avertissement comme "élément dangereux pour l’ordre" et mis sous surveillance. Il fut arrêté en 1935 et condamné à 1 an de confinat à Borore (Sardaigne) pour « propos outrageants envers le régime » et en 1938 fut inscrit sur une liste de personnes à arrêter lorsque les circonstances l’exigeront.
FONTI: GB// DBAI - DIMA
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