CENCI Sante Geronimo Caleri
sarto
tailleur
Rimini 10.10.1858 (1868) da Filippo e Giustina Marcaccini - Nanterre, 19.9.1933
Si trasferisce da ragazzo a Pesaro per l'apprendistato di sarto, ed aderisce alla locale sezione dell'AIL. Viene sottoposto a regime dell'ammonizione nel luglio 1880. Condannato a 3 mesi di carcere e a 6 di sorveglianza speciale nel 1881. Nello stesso anno sconta 2 anni di domicilio coatto a Favignana. Nel 1884 apre un laboratorio di sartoria a Rimini. Nel 1886 si trasferisce a Roma e nel 1889 a Como.
Nello stesso anno, in giugno, emigra in Svizzera, a Lugano lavorando presso Isaia Pacini, poi rientra in Italia, a Como nel 1890. Nel 1892 il Governo italiano aveva richiesto al Consiglio federale l'estradizione di Cenci e Mimi che si erano rifugiati in Ticino alla vigilia del Primo maggio. Risulta a Lugano ancora presso Pacini, poi si stabilisce a Chiasso, dove è segnalato unitamente a Luigi Greppi, Alfredo Villa e Francesco Mimi. Nel 1892 è in Francia, da cui viene espulso. Rientra a Como nel 1894, assegnato al domicilio coatto per 3 anni. Prosciolto con la condizionale nel 1896, emigra nuovamente in Svizzera, da cui verrà espulso con altri 35 anarchici, il 23 settembre 1898 (vedi per altre info: ARCHIMEDE Guido).
Si reca in Inghilterra, contribuisce al Risveglio nel 1900 da Londra, dove nel 1902 è tra i firmatari con Malatesta del programma del foglio anarchico La Rivoluzione sociale. Nel 1911 si trasferisce a Parigi.
(nel 1894 risulta a La Chaux-de-Fonds ?)
FONTI: GB / Emilio Gianni, "L'Internationale italiana fra libertari ed evoluzionisti", Pantarei 2008 / Le Jura 13.5.1892 per la richiesta di estradizione dell'Italia / Decreto di espulsione del Consiglio federale del 23 settembre 1898 / Tribune de Genève 1.10.1898 per l'espulsione / Risveglio 21.7.1900 contributo /
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