Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 16/11/2024 - 16:52

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SENN Emile

Falegname, ebenista



Menuisier



Ginevra (o Morat?) 23.8.1906 da Eduard e Elise Rottermann - Ginevra, 27.6.1985.
Originario del canton Soletta.

Militante del Groupe Le Réveil di Ginevra e della LAB.
Arrestato il 26.5.1931 con altri 10 della LAB (tra cui L. Tronchet) per una zuffa contro crumiri e polizia. Il 20.12.1931 diffonde volantini antimilitaristi nel pubblico, arrischiando di farsi linciare dai giovani "patrioti"...
Arrestato ancora nel febbraio 1932 (con Cornu ed altri) per una manifestazione contro l'esercito, poi per ingiurie agli agenti.

“Grande diavolo dalle attività indefinite. Permise con il suo side-car la fuga di Lucien Tronchet da un immobile assediato dalla polizia il 10.11.1932, sede dell’Union des Syndicats del Canton Ginevra, e l’evasione di Pierre Tronchet custodito a vista all’Ospedale cantonale dopo l’intervento dell’esercito nella strage di Ginevra del 9 novembre 1932” (HT).
In effetti Senn risulta tra i 18 accusati della "rivolta", cioè della manifestazione antifascista del 9 novembre 1932 in cui una scuola reclute sparò alla folla. Per non essere arrestato fugge con Pierre e Lucien Tronchet, pure accusati, a Parigi. Ricercati, i due Tronchet rientrano poi in Romandia il 3 marzo 1933, presentandosi al cancelliere del Tribunale federale: arrestati in attesa del processo di maggio, poi assolti. Senn rientra in Svizzera nel 1933 e dal Tribunale federale verrà assolto nel maggio-giugno.


(Espulso dal Groupe du Réveil nei primi mesi del 1933, e pure  mal accolto dai compagni anarchici francesi, nello stesso anno, a causa del suo atteggiamento equivoco (?), scroccone - vedi lettera di Massoubre di Lione e risposta di Tronchet: "....Vous avez accueilli le type comme il convenait. Nous l'avions chassé du groupe en raison de son attitude equivoque et sa mentalité de paresseux. Lors des événements [si riferisce alla strage di stato del novembre 1932] comme il avait attiré l'attention sur lui, je n'ai pas voulu que nous l'abandonnions, mais sa conduite devenant de plus en plus méprisable, nous avions alerté les copains. Au fond c'est un pauvre type, déchet de cette société dégoutante, mais dont néanmoins nous ne pouvons supporter les charges et méfaits. Conclusion. Vous avez bien agi comme il convenait....)

 


FONTI:

GB // HT / Lettera di Massoubre, Lione, a Tronchet del 12.3.1933 e di L. Tronchet a Massoubre, 14.3.1933 / Jean Batou, "Quand l'esprit de Genève s'embrase", Ed. d'en bas, 2012, p. 202 - 447/




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