MUEHSAM (MÜHSAM) Erich
Aiuto farmacista, scrittore, poeta
Berlino 6.4.1878 da Siegfried Seligmann e Rosalie Cohn - Oranienburg (campo di concentramento) 10.6.1934.
Nato in una famiglia di farmacisti ebrei.
A 17 anni è espulso dal liceo di Lubecca per atteggiamenti socialisti. Nel 1900, dopo aver superato l'esame di aiuto-farmacista, lavora in una farmacia, risiede a Berlino e frequenta la bohème artistica e scrive per giornali satirici, entra nel movimento anarchico, mediante l'amico Gustav Landauer.
Nel 1904 o 1905 per alcuni mesi è al Monte Verità di Ascona TI, cui dedica un opuscolo polemico (vedi suo libro "Ascona" e sue prospettive sul sottoproletariato), e sempre con Johannes Nohl continua dei viaggi in Italia, Francia e Vienna.
Nel 1908 è domiciliato a Monaco e partecipa alla costituzione della Sozialistischer Bund (SB - Lega o Alleanza socialista, di matrice anarchica) con Gustav Landauer e Margarethe Hardegger. Nel 1909 fonda il gruppo "Tat" (Azione). Nel 1911 fonda la rivista Kain. Zeitschrift für Menschlichkeit ("Caino. Rivista per l'umanità" - mensile fino a luglio 1914). Nel 1915 sposa Kreszenthia Erlfinger (detta Zenzl). Nel 1917 tenta di riunire gli obiettori e resistenti alla guerra, ma viene espulso dal governo di Baviera e messo in residenza sorvegliata in una città di provincia. Alla caduta della monarchia, il 7.11.1918 ritorna a Monaco, ed è attivo nel processo rivoluzionario che il 7.4.1919 proclama la Repubblica dei consigli di Baviera. Mühsam, Landauer, Toller, Marut sono i principali animatori, ma vengono sopraffatti dopo una settimana. Arrestato il 13 aprile, dopo la vittoria della reazione, è condannato a 15 anni di prigione. Nel dicembre 1924 è finalmente amnistiato, dopo aver purgato quasi 6 anni di pena. Nel 1925 è espulso dalla Federazione comunista anarchica tedesca per le sue posizioni favorevoli al leninismo e alla riv. sovietica, da cui in seguito se ne distanzierà. A Berlino pubblica dal 1926 al 1931 Fanal e diversi saggi politici importanti. Arrestato dai nazisti il 28.2.1933, è spedito in un campo di concentramento dove è torturato duramente (senza occhiali, il pollice spezzato per non poter scrivere, ecc.) e poi assassinato dai nazisti che tentano di far credere ad un suicidio.
La sua compagna, Zenzl, rifugiata/invitata in URSS dopo la sua morte, tenterà invano di editare le sue opere (arrestata nel 1936), dovrà subire un goulag e... poi una depressione a vita.
FONTI: GB / Alcune opere: "Ascona", ed. L'Affranchi, Salorino, "La Société libérée de l'Etat", "La République des Conseils de Bavière" // Libera Stampa, Lugano, 17.7.1934 / Tribune de Genève 2.11.1909, 18.4.1919 / Réveil 20.12.1919, 24.6.1933, 29.7.1934, 25.8.1934 a nome dell'Association internationale des travailleurs, 22.9.1934 / Risv. 31.7.1920 poi ripubblicato in Umanità Nova, 1.8.1920 / Réveil 4.7.1936 per l'arresto di Zenzl in URSS /
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