LODI Carlo Tipografo, straccivendolo, guardia notturna
Buccinasco (MI) 20.2.1868 da Paolo e Annunziata Fassina - Milano 26.4.1940
Lascia l'Italia nel 1892 e viene arrestato nel luglio 1894 in un caffé a Ginevra non solo per aver approvato pubblicamente l'attentato di Caserio, ma per aver dichiarato di essere stato sorteggiato per uccidere Crispi e il Kaiser tedesco. Espulso dal Canton Ginevra, ritorna clandestinamente a Milano, dove nell'agosto 1894 viene arrestato ed assegnato al domicilio coatto alle Tremiti per 3 anni. Nel 1897 viene arrestato insieme a Carlo Scolari, Pietro Capelli, Pietro Tagliaferri, ecc. e deferito per associazione a delinquere come membro del Gruppo anarchico di Porta Ticinese. Nuovamente al domicilio coatto a Lampedusa, ottiene la libertà condizionale e ritorna a Milano nel dicembre 1897. Nel marzo 1898 firma l'appello "Al popolo italiano!" apparso nel supplemento straordinario de L'Agitazione e dopo i moti milanesi del maggio espatria, stabilendosi in Svizzera, lavorando a Zurigo, Basilea, Oberland bernese. Ritorna a Milano alla fine del 1914, sopravvivendo con diversi mestieri. Nel 1929 è segnalato come straccivendolo, nel 1934 come guardia nottura, nel 1939 è senza fissa dimora, "dorme negli asili notturni" e viene arrestato nel settembre per "questua".
FONTI: DBAI
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