Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 06/11/2024 - 11:22

FILTRI:  Solo Donne  Solo di passaggio  Solo collaboratori dall'estero  Solo non anarchici  Solo non identificati  ultime modifiche 
Cantoni:
 AI AR AG BL BS BE FR GE JU GL GR LU NE
 NW OW SG SH SO SZ TI TG UR VS VD ZG ZH
inverti selezione cantoni     vedi sigle

AI Appenzello interno
AR Appenzello esterno
AG Argovia
BL Basilea campagna
BS Basilea città
BE Berna (anche città - capitale)
FR Friborgo (anche città)
GE Ginevra (anche città)
JU Giura
GL Glarona
GR Grigioni
LU Lucerna (anche città)
NE Neuchâtel (anche città)
NW Nidwaldo
OW Obwaldo
SG San Gallo (anche città)
SH Sciaffusa (anche città)
SO Soletta (anche città)
SZ Svitto (anche città)
TI Ticino
TG Turgovia
UR Uri
VS Vallese
VD Vaud
ZG Zugo (anche città)
ZH Zurigo (anche città)
    A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z tutto       Crea un PDF 

LÉO André ps. di Victoire Léodile BÉRA

Scrittrice, giornalista



André Léo : « Croit-on pouvoir faire la Révolution sans les femmes ...

 

Lusignan (Dip. della Vienne - Francia) 18.8.1824 da Louis Zéphirin Béra e Thalie Belloteau - Parigi 20.5.1900.

Victoire Léodile Béra si sposa a Losanna /VD nel 1851 con Grégoire Champseix  - allora rifugiato in Svizzera dopo il colpo di stato del 1851, tipografo e giornalista - e nel 1853 nascono due gemelli André et Léo. Adotta come pseudonimo letterario e politico i nomi dei figli.
Con l'amnistia del 1860 rientra a Parigi, iniziando la sua carriera letteraria con un romanzo,  "La vielle fille" (1861), poi "Un Divorce" (1862), "Un mariage scandaleux" (1862) , dove denuncia i matrimoni "arrangiati" ed esalta l'amore che trionfa sull'ineguaglianze sociali. Dopo la morte del marito nel 1863 si impegna maggiormente nella letteratura, nella lotta sociale, educativa e femminista. Nel 1868 interviene accanto a Paule Mink per difendere la condizione femminile nelle assemblee operaie ed aderisce alla Lega della pace e della libertà.  Sempre nel 1868 redige con Elie Reclus e la moglie Noémie il programma della "Società di rivendicazione dei diritti della donna". Nel 1869 pubblica il saggio "Les Femmes et les Moeurs" risposta femminista alle tesi misogine di Proudhon e di altri socialisti conservatori del ruolo della donna e il romanzo, sicuramente il più moderno, "Aline-Ali" in cui attacca il sistema patriarcale e dove una donna, Suzanne, si uccide per timore di avere figli: se è un maschio diventerà come gli altri uomini, se una femmina sarà una vittima, mentre un altro personaggio, Aline, cercherà di trovare un'altra strada travestendosi da uomo riuscendo a demistificare la finzione di una società pretesa egualitaria.
Nel maggio 1870 sostiene Malon imprigionato a Mazas e il 4 settembre è nelle piazze con Louise Michel quando viene proclamata la Repubblica. Si occupa in seguito dell'aiuto ai diseredati, cioè alle donne, poi agli inizi del 1871 è redattrice a La République des travailleurs, organo dell'Internazionale. Si trova in provincia quando scoppia l'insurrezione parigina e rientra a Parigi inizio aprile per prendere parte alla Comune. Collabora a diversi giornali, in particolare a La Sociale e al Cri du peuple. Dopo il suo appello "Aux Travailleurs des campagnes" poi "Toutes avec nous", dove tenta di fare accettare le donne tra i rivoluzionari, è attiva in diversi comitati di vigilanza poi alla Commissione che organizza l'insegnamento nelle scuole femminile accanto a Noémie Reclus e Anna Jaclard.
Non mancherà pure di difendere in armi le barricate.

Grazie a Schwitzguébel* che le consegna a Parigi un passaporoto falso, potrà rifugiarsi in Svizzera e raggiungere Malon.
Residente a Ginevra GE, il 25 e 26 settembre 1871 partecipa al V congresso della Pace a Losanna VD, aderisce all'Alleanza della democrazia socialista e collabora con Malon, Guesde, Lefrançais, Arnould, Razoua, Marchand al settimanale La Révolution sociale di Ginevra (26.10.1871 -  4.1.1872, dal 23.11.1871 diventa l'organo della FG) dove denuncia l'autoritarismo di Marx (26.10.1871). Collabora pure all'Almanach du Peuple pour 1872 accanto a Schwtizguébel, Bakunin, Lefrançais, Malon e all'Almanach du peuple pour 1873 con l'articolo "Les veuves des fédérés". Scrive "La Commune de Malempins", la storia di una comune libera pubblicata dapprima nella République française e poi edita nel 1874.
In seguito seguirà il suo compagno Malon, recandosi a Milano, Palermo, ma anche a Chiasso TI, Lugano TI. Qui, con Malon rivedrà Bakunin nel 1876. Nel 1877 risiede a Lugano.

Si separerà definitivamente da Malon nel 1878 e si recherà a Formia (Italia). Sull'Almanacco socialista per 1880, accanto a scritti di Brousse, Reclus, Malon, Gnocchi-Viani, ecc. scrive un articolo: "Una base reale. Perché siamo collettivisti".
Nel 1886 rientra in Francia dove rimane in contatto con Charles Keller, pubblica romanzi e collabora a diversi giornali.


FONTI:

GB / L'En-dehors, quotidien anarchiste en ligne / Ephéméride anarchiste / Guillaume / Alain Dalotel: "André Léo. La Junon de la Commune", Cahiers du pays chauvinois, 2004 / André Léo, "Ecrits politiques", Ed. Dittmar, 2005




CRONOLOGIA: