BOLDRINI Giuseppe (TAIANI)
Operaio, minatore
Cicognata (MN) 20.11.1894 da Giovanni e Cecilia Madesani - Campo di concentramento in Germania
Le autorità cominciano ad occuparsi della sua figura al primo attentato presso il ristorante Cova di Milano. Pochi giorni dopo con Mariani e Aguggini espatria clandestinamente in Svizzera, passando il confine alla stazione di Chiasso, travesito da ferroviere. Si rifugia a Zurigo ZH, poi i tre ritornano a Milano nel settembre 1920, dopo un travagliato viaggio di rimpatrio attraverso le montagne, richiamati dalla volontà di partecipare agli avvenimenti del Biennio rosso.
Partecipa all'attentato (strage) del teatro Diana di Milano del 21.3.1921 e fugge con Aguggini nella Repubblica di San Marino, poi in Svizzera e in Germania, dove lavora come minatore in Westfalia, celandosi sotto il falso nome di Taiani. Catturato dal vicequestore milanese, viene estradato in Italia e processato. Condannato all'ergastolo, rinchiuso nel giugno 1922 al penitenziario di Porto Longone (oggi Porto Azzurro), rimane in isolamento per 16 anni. Nel 1943 risulta in carcere a Parma. Poi, probabilmente, viene trasferito dai tedeschi in un campo di concentramento- eliminazione in Germania.
FONTI: GB // DBAI
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