Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 16/11/2024 - 16:52

FILTRI:  Solo Donne  Solo di passaggio  Solo collaboratori dall'estero  Solo non anarchici  Solo non identificati  ultime modifiche 
Cantoni:
 AI AR AG BL BS BE FR GE JU GL GR LU NE
 NW OW SG SH SO SZ TI TG UR VS VD ZG ZH
inverti selezione cantoni     vedi sigle

AI Appenzello interno
AR Appenzello esterno
AG Argovia
BL Basilea campagna
BS Basilea città
BE Berna (anche città - capitale)
FR Friborgo (anche città)
GE Ginevra (anche città)
JU Giura
GL Glarona
GR Grigioni
LU Lucerna (anche città)
NE Neuchâtel (anche città)
NW Nidwaldo
OW Obwaldo
SG San Gallo (anche città)
SH Sciaffusa (anche città)
SO Soletta (anche città)
SZ Svitto (anche città)
TI Ticino
TG Turgovia
UR Uri
VS Vallese
VD Vaud
ZG Zugo (anche città)
ZH Zurigo (anche città)
    A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z tutto       Crea un PDF 

COLOMBO Filippo
Manovale ferroviario, commerciante, meccanico, venditore ambulante


Gallarate (Varese - Italia) 22.8.1899 da Giuseppe e Maria Clerici - Milano 8.5.1969
.

Combatte nella Grande Guerra, e viene condannato nell'aprile 1919 dal Trib. militare ad 1 anno di reclusione per un furto all'arsenale militare. Dal 1919-1920 come ferroviere è iscritto al Sindacato rosso di Bologna.
Emigra in Svizzera nell'ottobre 1921 ma viene espulso dopo 6 giorni ed espatriato via Chiasso, trattenuto a Como e quindi rimpatriato a Gallarate. Sempre nel 1921 emigra in Germania a Colonia per 4 mesi, Olanda ed in seguito in Belgio da dove viene espulso e rimpatriato.
Detenuto per 20 giorni (o 4 giorni?) per l'attentato al teatro Diana di Milano, gli sequestrano in casa materiale anarchico, viene prosciolto da ogni accusa.
Espatria nel 1922 a Dresda, dal 1923 in Colombia dove viene arrestato nell'agosto 1927 a Tolua "mentre svolgeva attiva propaganda bolscevica", detenuto per 2 mesi a Cali, poi si reca a Panama da dove viene espulso nel gennaio 1928 per i suoi principi "comunisti".
Fermato a Genova appena sceso dal piroscafo "Orazio" e convocato dalla polizia di Varese dichiara di essere un ammiratore di Tolstoj: "rifuggo dalla violenza perché ho fede nella evoluzione dei popoli solo col progresso naturale" (24.1./15.2.1928).
Nel 1928 ed arrestato perché sospettato di essere uno degli autori dell'attentato al re: assolto nel 1929 per insufficienza di prove e viene iscritto nell'elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze.  In questo periodo lavora come venditore ambulante.
Nel 1931 arrestato e confinato a Ponza per 5 anni dove aderisce al gruppo anarchico dei confinati. Nel 1935 condannato a 8 mesi di carcere per proteste collettive, condanna prolungata  fino a marzo 1937.
Scarcerato, nel 1937 partecipa alla guerra di Spagna con i garibaldini della 12 Brigata internazionale [miliziano]. Nel 1939 risulta detenuto in un campo francese a Argèles, dove fa parte del Gruppo "Libertà o Morte", composto da 117 libertari.
Viene segnalato a Perpignano nel gennaio 1940.
Dopo la liberazione contribuisce alla ripresa dell'attivtà del movimento anarchico, in cui risulta "sempre costante e generoso".



FONTI:
GB // DBAI // info del genero Gianni Pezzoli del gennaio 2014 - Archivio centrale dello Stato, Roma // Umanità nova  14.6.1969: info di Alessandro Pellegatta //


CRONOLOGIA: