CIOCI Giuseppe
Scritturale, negoziante di di tabacchi.
Firenze 26.1.1862 da Raffaello ed Elvira Spagni - Si ignora la data di morte (San Paolo, Brasile)
Nel 1883 dopo aver pubblicato a Firenze Fiaccola rossa, figura come direttore de La Questione sociale, il foglio che Malatesta fonda per porre fino allo scompiglio determinato dalla svolta politica di Costa. Nel 1886 è condannato a poco meno di 2 anni di carcere per il ruolo svolto nella pubblicazione de La Questione (manifesto di protesta per il processo come malfattori contro Malatesta, Merlino e compagni).
Tuttavia, Cioci sin dal luglio 1884 risiede a Bastia, poi a Mendrisio TI nel 1886, dove fa parte della Federazione degli anarchici italiani di Lugano TI.
Rientra a Firenze a metà del 1887 approfittando dell'amnistia e fonda il gruppo "Né Dio Né Patria". Negli anni '88-'89 si sposta a Parigi, Marsiglia, Nizza, Londra e quando Malatesta torna in Europa nell'estate 1889, collabora al suo nuovo periodico L'Associazione.
Nel 1890 è nuovamente a Lugano e a Capolago TI.
I fatti del maggio ’91 lo trovano in Italia, poi a Marsiglia, ed infine si reca in Brasile. A San Paolo è tra gli animatori della comunità anarchica locale. Nel 1905, quando le numerose condanne che ha riportato in contumacia sono ormai scadute, torna a Firenze con moglie e figli. Ma la polizia è troppo asfissiante: pochi mesi dopo è di nuovo e definitivamente in Brasile (anche se tenta invano di ritornare in patria).
FONTI: GB / DBAI /
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