CASTAGNA Carlo (ps BERTAZZI Paolo)
Muratore.
Marcaria (MN) 14.4.1878 da Pietro e Lucia Cominotto – Bozzolo (MN) 21.9.1955.
Attivista politico, nel 1912 fonda a Cesole la sezione del Partito socialista italiano.
Allo scoppio della guerra si porta in Svizzera, a Oerlikon /ZH, dove viene detenuto a Zurigo dall'8.11.1918, perché coinvolto nell'affare delle bombe: poco prima del processo del 12/13 giugno 1919 la corte decide di liberare provvisoriamente alcuni componenti del gruppo degli anarchici "individualisti" di Seebach /ZH (oltre a Castagna, Ghezzi, Magni, Macchi, Pozzi e Restelli), che devovo comunque rimanere a disposizione nel corso del processo: viene poi prosciolto dalle accuse ("accuse infondate") e riceve un'indennità di fr. 600.-.
Tornato in Italia nel 1920 è dirigente per diverso tempo delle leghe rosse di Cesole, Canicosa. Sapendosi imputato di diserzione militare espatria in Francia nel 1921 e nel 1923 è a Strasburgo. Espulso dalla Francia nel 1924 per attività sovversiva, ripara in Lussemburgo, poi a Basilea /BS (città in cui risulta abbonato a Volontà nel 1925), nella Saar (Saarbrucken) dove ottiene un falso passaporto intestato a Bertazzi Paolo. Con questo può tornare in Francia nel 1928, rimanendovi fino al 1931. Scoperto viene nuovamente espulso. Si sposta a Bruxelles dove ottiene dal consolato un passaporto, poi in Austria fino al 1933, quando è espulso per ragione di ordine pubblico.
Risulta a Basilea /BS dal 1933 al 1936 (nel dicembre 1935 presenzia al congresso anarchico italiano a Parigi), dove è attivo e diffusore di riviste anarchiche ai compagni del Gruppo libertario locale.
Aiutato a entrare clandestinamente in Francia tramite Ferdinando Balboni di Basilea, nel novembre 1936 è a Barcellona come miliziano nella Sezione italiana della Colonna Ascaso, poi nella 128 BRG e nella 28 Divisione. Di questo periodo sono rimaste due lettere pubblicate su il Risveglio anarchico.
Uscito dalla Spagna è internato in Francia a Uzerche fino al 1940, poi soppresso il sussidio ai rifugiati, chiede di rimpatriare a sue spese... (vedi Risv. nov. 1940; 1.11.1941).
In Italia viene confinato a Ventotene. Da qui, nel 1943, saluta i vecchi amici della Svizzera (Risveglio).
Liberato nel settembre 1943 dal campo di concentramento di Renicci d'Anghiari, si reca nuovamente in Svizzera: "Dopo 9 anni di odissea, è riparato in Svizzera" (Risv. gennaio 1945).
FONTI: GB // DBAI / Risv. 3.10.1936, notizia: accanto a Serra, Tinti, Bulzamini sul fronte di Huesca / Risv. 16.1.1937 lettera dal fronte / Decreto d'accusa del 19.3.1919 - Processo del 13.6.1919 - affare delle bombe di Zurigo / Gazette de Lausanne, 8.6.1919 per la sua scarcerazione provvisoria / info di F. Balboni* / lettera di Castagna dalla Francia del 7.11.1940 in il Risveglio, novembre 1940, 1. novembre 1941 / Il Risveglio gennaio 1945 /
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