CONTINI Giuseppe
"Un matto?
Venerdì sera si presentava al nostro Ufficio commissariale un individuo il quale dichiarava che faceva parte di un gruppo di anarchici i quali avevano complottato nientemeno che l'assassinio del presidente della Confederazione svizzera. La sorte avendo designato lui come esecutore di questa decisione, all'ultimo momento si era sentito mancare il coraggio, e siccore temeva la vendetta dai suoi compagni veniva a mettersi sotto la protezione dell'autorità [...]." (Gazzetta Ticinese).
"L'inventore del famoso complotto.
Il Contini Giuseppe, inventore del noto complotto anarchico per uccidere il presidente della Confederazione e la principessa Mafalda, fu condannato a 6 anni di bagno penale a Nivida, per furto qualificato. Dopo la sua liberazione, fu accompagnato dai carabinieri al suo proprio paese natio di Germonie (Como), ove rimaneva sotto sorveglianza del sindaco.
Avendo potuto ottenere da questo ultimo un permesso per assenza, si recò a Varese, qui trovatosi affatto privo di mezzi, si portò a Lugano, ove narrò al Commissario Scerri la nota storia del complotto per estorcere del denaro alla polizia. Il Contini, dopo espiata la meritata punizione per falsa denuncia, verrà espulso dal Cantone." (Gazzetta Ticinese).
FONTI: GB - Gazzetta ticinese, 16.11.1903 e 23.11.1903 //
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