Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 22/04/2024 - 17:46

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BISCARO Silvio Fernando

operaio meccanico, pubblicista



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Treviso, 24.1.1901 da Giulio e Barbara Mengazzi - Milano 11.10.1978

Nel 1915 assume posizioni interventiste, successivamente si avvicina all'Unione sindacale italiana. Nel giugno 1920 durante uno sciopero, viene arrestato insieme ad altri numerosi anarchici.

Viene implicato nelle successive indagini per l'attentato al Diana e fugge in Svizzera. Nel giugno 1921 viene arrestato a Mendrisio TI "per varco clandestino di frontiera" (passato dal confino di Arzo), insieme a Giordano Ustori* e Carlo Bianchi. Detenuto alle pretoriali della capitale ticinese, Bellinzona, riesce ad evadere: "Dalle carceri pretoriali di qui, sono evasi certi Ustori, tipografo, e Biscaro, entrambi italiani, trattenuti da diverso tempo quali sospetti implicati nel disastro del teatro Diana a Milano. Lasciato solo nel bagno uno di essi aprì la porta al compagno e tutti e due si posero in salvo atraverso il tubo dal quale si getta il carbone..." (Libera Stampa). Entrambi verrano arrestati nuovamente dopo 48 ore e condotti al Penitenziario cantonale di Lugano.

Probabilmente estradato, la sua accusa verrà ridimensionata all'imputazione di associazione a delinquere, e condannato nel giugno 1922 a Milano a 6 anni e tre mesi di reclusione e a due anni di vigilanza speciale.
Amnistiato nel 1925, collabora a diverse riviste. Nel 1928 colpito da tbc. Arrestato nel 1932  per attività antifascista: 3 mesi di carcere preventivo.

Il 18 maggio 1934 arrestato dalla polizia svizzera e consegnato alle autorità italiane e denunciato per espatrio clandestino.

Nell'ottobre dello stesso anno riesce ad ottenere il passaporto per motivi di studi per Londra; ma agli inizi del 1935 è già Versailles, dove rimane per 4 anni. Contatti con Rosselli e Nitti, probabilmente poi nel partito massimalista, da cui viene espulso. Nell'estate 1939 rimpatriato e arrestato alla frontiera, inviato a Limosano per scontare 5 anni di confino, poi rinchiuso nel carcere di Campobasso.
Dopo la caduta del fascismo diventa direttore del giornale della Federazione marinara e vicesegretario del PSIUP di Napoli. In seguito giornalista e direttore fino al 1968 di Abc.


FONTI:

GB / DBAI / Libera stampa 23.8.1921 per l'evasione / Popolo e Libertà 24.8. - 2.9. - 20.9.1921 / Rév. 26.11.1921, 17.6.1922, 5.9.1925




CRONOLOGIA: