Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 14/04/2024 - 10:27

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CHAUTANT Louis, Joseph

calzolaio



Cordonnier



CHAUTANT Louis, Joseph

Nato a Serrières (Ardèche) il 9 giugno 1859.

Attivista anarchico a Lione, è stato ripetutamente accusato per oltraggio un reato di stampa, incitamento all’omicidio. Andò in esilio in Svizzera e in Belgio, dove subì le sue condanne.
Il 6 agosto 1888 Salle Rivoire, a Lione, partecipò ad una riunione pubblica della corporazione dei calzolai. Ha denunciato la miseria di una corporazione che era "la più arretrata, anche se possiede uomini molto intelligenti" e ha chiesto di resistere alla "diminuzione di  stipendio imposto dai padroni", e poi lo ha preso, in termini violenti, al "commissario di polizia, agli agenti e spie" che stavano partecipando all'incontro. Il 25 agosto questa uscita gli valse una nuova condanna di un mese di prigionia per aver insultato agenti, ma, ancora una volta, non attese il processo e si rifugiò a Ginevra. Il 27 novembre 1888, ritornò clandestinamente in Francia, fu arrestato all'ingresso di una manifestazione socialista.
Dopo aver scontato questa nuova pena, risiedette successivamente a Ginevra e Vienna (Isère), poi, all'inizio del 1893, tornò a Lione. A quel tempo smise di associarsi con i circoli anarchici.

FONTI: ME / DBMOF


Né à Serrières (Ardèche) le 9 juin 1859.

Militant anarchiste lyonnais, Chautant fut inculpé à plusieurs reprises pour outrage à agents, délit de presse, provocation au meurtre. Il s'exila en Suisse et en Belgique, ou subit ses condamnations.
Le 6 août 1888, salle Rivoire, à Lyon, il participa à une réunion publique de la corporation des ouvriers cordonniers. Il y dénonça la misère d’une corporation qui est « la plus en retard, quoiqu’elle possède des hommes très intelligents » et appela à résister à la « diminution de salaire qui est imposée par [les] patrons », puis il s’en prit, en termes violents, au « commissaire de police, aux agents et aux mouchards » qui assistaient à la réunion. Cette sortie lui valut, le 25 août, une nouvelle condamnation à un mois de prison pour outrages à agents, mais, encore une fois, il n’attendit pas ce jugement pour se réfugier à Genève. Le 27 novembre 1888, rentré clandestinement, il fut arrêté à l’entrée d’un meeting socialiste.
Après avoir purgé cette nouvelle peine, il résida successivement à Genève et à Vienne (Isère), puis, au début de 1893, revint à Lyon. À cette époque il cessa de fréquenter les milieux anarchistes.


FONTI:

ME / DBMOF




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