BINAZZI Pasquale
Operaio, falegname, commesso viaggiatore, pubblicista
La Spezia 12.6.1873 da Leopoldo e Clorinda Dané – 5.3.1944
Conosce Gori nel 1891, collabora alla redazione dei giornali anarchici locali L'Operaio, I Raggi, La Luce. Il 16.1.1894 si unisce alla banda armata composta da 200 uomini che ha preso il contrllo della Piana di Avenza, ma il 20 già la truppa riprende inmano la situazione e la banda si disperde nelle campagne.
Viene licenziato dall'Arsenale e fugge il 22.1.1894 a Milano, poi a Lugano TI per sottrarsi alle ricerche di polizia. Qui, grazie all’interessamento del compagno Isaia Pacini riesce ad impiegarsi come commesso viaggiatore. Anche in Svizzera partecipa attivamente alle riunioni dei suoi compagni di fede e più volte viene notato in compagnia “dell’altro pericoloso Gio Batta Castellani di Venezia”. A marzo 1894, proprio durante una conferenza anarchica in un teatro di Lugano, in seguito a disordini provocati al suo interno, viene arrestato e dopo 15 giorni di prigione espulso e consegnato alle autorità italiane (arrestato poi liberato).
Sempre attivo, nel gennaio 1895 per effetto delle leggi eccezionali volute da Crispi, viene condannato a 3 anni di "coattiva dimora" da scontare nelle Tremiti
(... Per la sua intensa attività in Italia, e fino alla morte, vedi DBAI)
FONTI: GB / DBAI
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