PESENTI Francesco Minatore, lavoratore stagionale
Zogno (Bg) 6.12.1861 da Giovan Battista e Caterina Pesenti -
Il 6.9.1894 espulso dalla Francia perché anarchico, dove lavorava come minatore.
Nel giugno 1895 è rintracciato a Montreux VD. Con un dispaccio del 15 ottobre 1896 il console italiano di Ginevra informa la Prefettura di Bergamo che "il Pesenti, giunto nella primavera scorsa a Ghion [GB: si tratta probabilmente di Glion VD nei pressi di Montreux] è ripartito a maggio per l'Italia a piedi, passando il Sempione, dover aver inviato la moglie con il figlio per ferrovia..". Dal 22.8 al 3.10.1906 lavora a Laufen BL [c'è anche un Laufen in Germania...] in una cava di pietre, rimpatria poi di nuovo in Francia.
Il 30.5.1909 dalla Regia pretura di Ornavasso (Novara) è condannato a 1 mese e 10 giorni di reclusione per porto abusvo di armi e incendio doloso. Nel giugno 1929 è iscritto nella rubrica di frontiera al n. 3549. Il 14.6.1943 per i carabinieri di Zogno, riusulta "anarchico sconosciuto e irreperibile, emigrato da bambino per ignota destinazione unitamente alla famiglia, senza più dare sue notizie". FONTI: GB / Bertuletti e Gotti in "Alle origini dell'anarchismo bergamasco", Bergamo 2010 /
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