BORELLA Giovan Battista ("Portela") Muratore
Calcio (BG) 24.2.1873 da Giuseppe e Albina Prumer - Fiorenzuola d'Adda 7.4.1931
Anarchico, senza fissa dimora, è considerato vagabondo pericoloso all'ordine nazionale dello Stato e più volte condannato per furto e schiamazzi notturni. In una lettera del 21.1.1903 la Sotto Prefettura di Treviglio informa che "...Nel 1900 a Calcio davanti alla chiesa dove si celebrano i funerali del re Umberto I, fa apologia di regicidio, ma per la reticenza dei testimoni non fu possibile sottoporlo a procedimento penale. Si qualifica anarchico e nelle conversazioni dice che non ci devono essere né padroni né sfruttatori e che tutti devono lavorare".
Nel febbraio 1905 viene espulso dalla Svizzera per vagabondaggio. Nel 1912 arrestato a Como ed espulso di nuovo dalla Svizzera per misure di pubblica sicurezza con foglio di via per Calcio. Continua a vagabondare in Italia, ma anche in diversi cantoni elvetici.
Proposto per l'ammonizione e il confino di polizia perché "vagabondo e pericoloso all'ordine nazionale dello stato". FONTI: Bertuletti e Gotti, "Alle origini dell'anarchismo bergamasco", 2010 /
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