VINCENZI Pietro, Erasmo panettiere, manovale, facchino
boulanger et manoeuvre
Carpi (Modena) 31.1.1875 da Pietro e Elena Ferrari - Genova 1.3.1928.
Rinchiuso all'età di 15 anni nell'Istituto Camerini-Rossi di Padova, ritorna a Carpi nel 1894. Dal 1895 al 1897 è segnalato come socio del Circolo socialista carpigiano. Nell'estate 1896 partecipa ad alcune manifestazioni a seguito delle quali viene condannato per violenza e per manifestazione sovversiva.
Per sfuggire alla sentenza ripara in Svizzera nei primi mesi del 1897 a Lugano /TI, poi Basilea /BS. Il 26 gennaio 1900 viene espulso dalla Svizzera: per "propaganda anarchica... È conosciuto inoltre come individuo pericoloso per l'ordine pubblico".
Ritornato a Carpi, beneficiando dell'indulto, rilascia nel febbraio 1900 una dichiarazione davanti all'autorità di pubblica sicurezza dove dice non essere anarchico e di rifuggire la violenza. Nell'estate del 1900 parte da Carpi per ignota destinazione, arrestato nel 1901a Alassio per furto. Lavora come facchino al porto di Genova fino al 1906, poi a seguito di un foglio di via ritorna a Carpi. Nel 1912 nuovamente a Genova, e nel luglio 1921 denunciato a piede libero per "mancato omicidio di funzionari ed agenti della forza pubblica, rifiuto di obbedienza, violenza e resistenza alla forza pubblica...".
Expulsé de la Suisse le 26.1.1900 ("pour faire de la propagande anarchiste... Il est connu, en outre, comme un individu dangereux pour l'ordre public").
FONTI: GB // Decreto - Arrêté du Conseil fédéral du 26 janvier 1900 // Journal de Genève, 27.1.1900 // Andrea Pirondini, "Anarchici a Modena. Dizionario biografico", Zero in condotta, Milano 2012 //
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