BULZAMINI Pasquale Marmista
Imola 17.04.1881 da Ercole e Agnese Zuffi - Viareggio 31.10.1928 Fratello di Attilio.
Emigra in Svizzera nel 1901 e nel 1906, dopo un'inchiesta, la polizia di Ginevra lo scheda come anarchico. Costretto a espatriare, si rifugia in Francia, ma il 28.12.1906 viene consegnato alle autorità italiane alla frontiera di Ventimiglia e tradotto a Imola. Nella sua città natale rimane per poco perché nell'agosto 1907 la polizia, che non ha mai smesso di sorvegliarlo, dichiara che il nostro dimora in Versilia, tra Viareggio e Pietrasanta, dove ha trovato lavoro. Per alcuni anni rimane in provincia di Lucca occupato nei laboratori marmiferi della zona, continua ad essere attentamente sorvegliato e le informazioni fornite dai Carabinieri arrivano al Ministero dell'Interno, che lo considera un anarchico pericoloso. Emigra in Sud America, nel 1911 risiede a San Paolo del Brasile fino al 1913, quando rientra a Viareggio. Con l'avvento del fascismo subisce maltrattamenti e violenze da parte fascista per essersi rifiutato di aderire al sindacato corporativo. Nel 1928 critica pubblicamente la condanna a morte di un compagno (Michele Della Maggiora) e il 20 ottobre viene aggredito dai fascisti, percosso a sangue e gettato giù dal ponte della ferrovia, nei pressi della stazione. Ricoverato all'ospedale di Viareggio per trauma cranico, muore pochi giorni dopo. FONTI: GB // Italino Rossi in "Umanità Nova", 23.11.2008 // "Almanacco Libertario per l'anno 1930", Ginevra // Risv. 15.12.1928 //
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