SCALTRI Attilio
Impiegato di commercio, commesso viaggiatore, direttore d'azienda industriale
Verona 13.2.1872 da Carlo e Pellegrina Bianchini - Bologna 12.9.1936 .
Figli Carlo e Guido (vedi)
Conosciuto nell'ambiente anarchico è in relazione con Borghi, Malatesta, Fabbri, ecc. nel primo decennio del Novecento. Durante il primo conflitto mondiale a Bologna si adopera per aiutare i disertori: i suoi figli Guido* (vedi) e Carlo non si presentano alle armi, riparando in Svizzera e a casa sua nel 1917 sono arrestati alcuni disertori [GB: Infatti dal 1917 risulta schedato come anarchico nel Casellario politico centrale di Roma]. Quindi nel giugno 1918 viene inviato al domicilio coatto a Potenza, da cui ritorna nel gennaio 1919.
Nel dopoguerra partecipa a tutti i Congressi dell'UAI. Nel novembre 1920 in una perquisizione gli trovano in casa diverse armi: 90 giorni di detenzione. Nel marzo 1933 informatori di polizia segnalano l'iniziativa per un ricordo marmoreo da erigere alla memoria di Malatesta: l'incaricato della raccolta dei fondi sarebbe proprio Scaltri, che si reca a volte in Svizzera, a visitare i figli e le loro famiglie a Zurigo e Lucerna, accompagnato dalla moglie Caterina. Per il Primo maggio 1935 un informatore segnala la sua presenza a Zurigo, dove porge un saluto all'oratore, Luigi Bertoni. In seguito a questo rapporto gli viene revocato il passaporto e diffidato.
(vedi scheda del figlio, Guido Scaltri*, domiciliato a Zurigo).
FONTI: GB // DBAI // Risv. 17.10.1936 per la morte //
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