PISTOLESI Agostino
Insegnante, professore di lingua francese, giornalista
Città di Castello 19.2.1856 da Tommaso e Maria Anna Bertolucci - Milano 1885
Agli inizi del 1876 è con F. Matteucci fra gli artefici della ricostruzione della locale sezione internazionalista, fondando il Circolo di studi economici e sociale e dirigendo Il Patatrac. Partecipa con Malatesta, Cafiero, Emilio Covelli, Francesco Pezzi, ecc. al III Congresso internazionalista di Firenze dell'ottobre 1876. Due anni più tardi ottiene il diploma di professore di lingua francese. Nel 1878 a causa della sua diffusione di scritti, viene coinvolto nel famoso processo di Perugia contro i "28 malfattori".
Ricercato, nel 1879 si rifugia a Lugano TI. In seguito alle pressioni della Procura di Perugia, viene tratto in arresto il 16.4.1879 dalle autorità elvetiche, ma grazie all'interessamento del prof. Ippolito Pederzolli e dell'avv. Battaglini, il Tribunale federale respinge la richiesta di estradizione del 23 aprile: ..."Le informazioni date dalla Legazione d'Italia non hanno fornito alcun schiarimento di natura tale a designare i crimini e delitti che l'associazione dei malfattori (di cui P. farebbe parte) è accusata d'aver fatto parte o commessi o aveva scopo di commettere...": In seguito anche al processo di Perugia viene dichiarato innocente (maggio 1880). Nel frattempo a Lugano stringe amicizia con Malon, col quale pubblica in appendice all'Avanti! "la storia del socialismo in Italia, "breve ricostruzione delle vicende dell'Internazionale in Italia dalle origini fino agli eventi più recenti", che esce anche su L'Avvenire di Modena.
Tornato a Milano nel 1880, viene assunto poi a Il Secolo, di cui diviene in poco tempo redattore. In questi anni continua a collaborare con la stampa socialista.
Muore di tubercolosi.
FONTI:
GB // DBAI / Journal de Genève, 12.6.1879
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