CAMPOMORI Luigi Muratore
Imola 18.4.1885 da Giuseppe e Adele Sermenghi - Napoli 8.12.1934
A soli 19 anni è arrestato per l'affissione di un manifesto anarchico diretto "Ai richiamati della classe 1880". Attivo nel Sindacato muratori e nel Comitato Pro Stampa Rivoluzionaria, gerente nel 1913 de L'Agitatore. Per non scontare le pene assegnatagli a causa di alcuni articoli incrimninati, nel 1913 espatria in Svizzera. Rientra in Italia dopo l'amnistia del 1914. Nel dopo guerra è attivo nel movimento e nel 1921 è assalito a Imola da una decina di fascisti: si rifugia dai compagni, nella colluttazione rimane ucciso un impiegato, considerato poi martire fascista, e viene accusato Primo Bassi. Anche Campomori viene accusato di complicità dell'accaduto ma viene assolto perché "prima degli incidenti era stato bastonato a sangue dai fascisti e ricoverato all'ospedale". Nel 1922 espatria in Francia per 1 anno. Dal 1925 al 1931 si stabilisce clandestinamente a Messina e a Reggio Calabria, dove diffonde la stampa anarchica. Arrestato nel 1931 a Senigallia viene assegnato al confino per 5 anni, trascorsi a Lipari, a Ventotene, a Ponza, da dove viene ricoverato d'urgenza all'ospedale degli Incurabili di Napoli per trombosi e arteriosclerosi. FONTI: DBAI
|