TONETTI Beniamino Massimiliano
Lattoniere, operaio, contadino
Varallo (NO) 5.1.1877 da Giuseppe e Francesca Franceschini - Si ignorano ...
In data imprecisata (nel 1885?) emigrò con la famiglia negli Stati Uniti. Rimpatriato (presumibilmente verso la metà degli anni novanta), nel 1898 immigrò in Svizzera, stabilendosi a Ginevra GE, dove si fece notare dalla polizia come anarchico, frequentatore del gruppo di Bertoni*.
Nel 1900 si recò in America, dove rimase fino al 1902.
Tornato a Ginevra, collaborò alla vendita di opuscoli e de “Il Risveglio”. Il 5 dicembre fece visita a Bertoni in carcere. Poco dopo lo sciopero generale ginevrino del 1902 venne espulso dal Cantone agli inizi del 1903.
Stabilitosi in seguito a Losanna VD, ospite di Jean Wintsch*, nel mese di aprile del 1907 fu nuovamente espulso, «perché eccitatore di torbidi durante scioperi». Dopo essere stato a La Chaux-de-Fonds NE e a Parigi, tornò in Svizzera, stabilendosi a Zurigo ZH, dove partecipò alle riunioni del gruppo libertario. Nell’autunno del 1908 compì un viaggio negli Stati Uniti, probabilmente per motivi politici (?); in seguito fu nuovamente segnalato a Ginevra.
Nel 1909 fu a Barcellona, da cui fu espulso per aver partecipato alle manifestazioni popolari di protesta per la fucilazione di Francisco Ferrer. Nel mese di dicembre si stabilì a Parigi, occupandosi come operaio per installazioni idrauliche in una ditta che lo inviò a eseguire lavori anche all’estero (Lussemburgo, Austria, Germania). In questo periodo risultò che inviava articoli a “Il Risveglio”.
Nel mese di marzo del 1914 fu rintracciato a Zurigo, da cui, ben presto, fece nuovamente perdere le tracce: fu segnalato a Ginevra, Parigi e ancora a Zurigo. Nel mese di dicembre tornò in Francia, assieme ad Arcangelo Cavadini*, mantenendosi in relazione con Bertoni e Lelio Luzi*.
Nel mese di novembre del 1915 fu segnalato a Parigi, assieme a Domenico Fabbri*. Resosi poi nuovamente irreperibile, sembra che si sia nuovamente recato negli Stati Uniti.
Nel 1916 fu segnalato a Ginevra (dove aveva fatto visita a Bertoni) e a Zurigo. In seguito si stabilì a Locarno TI, poi a Lugano TI ospite di Antonio Gagliardi* e infine nel Canton Grigioni, dove, nel mese di giugno del 1918, fu arrestato nell’ambito dell’inchiesta per «le bombe di Zurigo». Assolto in istruttoria dopo 53 giorni di carcere, e in cattive condizioni fisiche, tornò nel Canton Ticino, lavorando come contadino a Lodrino. Ricercato dalla polizia elvetica (essendo stato espulso nel mese di dicembre), nel mese di marzo del 1919 riuscì a tornare in Italia. Per qualche tempo fu a Torino, poi tornò in Francia e, nel mese di dicembre del 1922, si stabilì a Roma.
Nel mese di febbraio del 1925 al Consolato di Zurigo risultò che era stato inviato «in missione presso Malatesta». Nel mese di giugno si trasferì a Gardone Riviera (Bs), dove rimase fino alla fine di agosto, rendendosi poi, ancora una volta, irreperibile. Secondo un fiduciario della polizia, nel mese di novembre partecipò a un convegno di anarchici svoltosi a Zurigo, in cui si discusse di un attentato contro Mussolini e Farinacci, di cui gli sarebbe stata affidata l’organizzazione.
Nei primi mesi del 1926 fu a Sampierdarena (Ge). Nel mese di aprile tornò in Francia, stabilendosi a Issy-les-Moulineaux, nella banlieu parigina, e poi a Bons-Tassilly, nel Calvados, dove lavorò come contadino. Il 18 febbraio 1931 ottenne la cittadinanza francese. La Direzione generale della Ps mantenne la sua iscrizione nel Casellario politico centrale e nella “Rubrica di frontiera” (per respingimento).
Nel mese di gennaio del 1938 risultò abbonato a “Giustizia e libertà”.
Non si hanno altre notizie.
FONTI: GB / Elenco anarchici, archivio cantonale di Bellinzona TI / Biografia di Piero Ambrosio., "Fasti polizieschi", indagini su due anarchici valsesiani emigrati, in L'impegno, Varallo, a.XLIII, n.1, giugno 2023 / “Il Risveglio Comunista-Anarchico”: 13 luglio 1918, 27 luglio 1918, 23 novembre 1918, 7 dicembre 1918 / “Libera Stampa”: 5 luglio 1918, 23 agosto 1918, 25 ottobre 1918, 18 aprile 1919, 11 maggio 1919, 31 maggio 1919; diario di Bertoni alla data del 5 dicembre 1902 /
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