SANFTLEBEN Alfred (Slovak)
Impiegato di commercio, giornalista, traduttore, tipografo, carpentiere
Turingia 23.8.1871 - Los Angeles 10.2.1952
Nasce in Turingia, ma ottiene grazie ai suoi genitori, oppositori all'Impero prussiano, la nazionalità Svizzera. Inviato in un internato in Svizzera, diventa poliglotta (francese, tedesco, italiano, inglese, castigliano, portoghese...). Nel 1890 è impiegato di commercio a Berlino e milita nelle Gioventù socialiste, allora prossime alle posizioni libertarie. Poco dopo ritorna a Zurigo ZH, dove diventa un militante anarchico molto attivo, collaborando sia alla rivista di Gustave Landauer Der Sozialist, sia a La Révolte e a Temps nouveaux.
Per il I maggio 1894 viene arrestato a Berna BE con Wohlfahrt perché portava una bandiera nera proibita dalla polizia.
La sua conoscenza delle lingue gli permette di tradurre numerosi articoli per la stampa libertaria internazionale e nel 1896 propone persino di creare un ufficio internazionale di traduzione di documenti anarchici al suo domicilio zurighese (cf. Les Temps Nouveaux). Nel 1896 assiste a Londra al Congresso socialista internazionale dove conosce Max Nettlau. Nello stesso anno propone una traduzione in tedesco della "Conquista del pane" di Kropotkin. Appassionato dell'opera di Giovanni Rossi e della sua esperienza di vita comunitaria (La Cecilia), pubblica nel 1897 a Zurigo una importante raccolta degli scritti di Rossi, editi ed inediti e di altri testi come articoli e lettere al riguardo: "Utopie und Experiment" (Verlag Sanftleben, Zurigo 1897) [ripubblicato dalla Karin Kramer Verlag, Berlino 1979]. Nel 1898 interviene in quanto anarchico in un incontro a Zurigo tra anarchici e socialisti per l'assassinio dell' imperatrice d'Austria da parte di Luccheni, condannando tale atto.
Nel 1900, dopo aver donato la sua biblioteca a un gruppo anarchico di Zurigo, si reca in California per tentare di ricuperare allo Stato l'eredità di uno zio. Lavora allora come tipografo, ma contrae una malattia professionale (legata al piombo) che tenterà di guarire soggiornando 2 anni nel deserto. Prosegue in seguito la sua militanza negli ambienti cosmopoliti, socialisti, sindacalisti e libertari attorno a Los Angeles. Qui conosce i fratelli Ricardo e Enrique Flores Magon e collabora alla quarta serie di Regeneracíon, di cui assicura la redazione della pagina inglese. Nel dicembre 1910, dopo la pubblicazione del No 15, sorgono dei dissidi con i Magon. Sostituito da Ethel Duffy Turner, proseguirà tuttavia la sua collaborazione alla stampa socialista e anarchica, (con il nome di Slovak collabora a Freiheit di Most, alla rivista Mother eaarth della Goldmann e a The road to freedom di Havel (1924-1932) rimanendo in contatto con Rudolf Rocker e Max Nettlau in Europa.
Negli anni Trenta risulta membro del "gruppo Kropotkin" di Los Angeles, di cui erano membri pure J. Scarceraux, Harry Cohen, Walter Holloway, Sprading, ecc.
Secondo la testimonianza di Johanna Boetz lavorò fino alla fine della sua vita come carpentiere, "viveva solo e frugalmente, gli piacevano i gatti, un uomo gentile e delicato" che donò i suoi archivi a R. Rocker.
FONTI: GB / Ephéméride Anarchiste / Journal de Genève, 2.5.1894, Tribune de Genève 2.5.1894 / Journal de Genève 24.9.1898 - 15.10.1898/ DIMA-Temps Nouveaux 1896-Avrich, Anarchist voices... /
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