RECLUS Jean Jacques Elisée
Geografo, professore
Sainte-Foy-la-Grande (Gironde) 1.3.1830 [o il 15 marzo 1830] da Jacques, pastore, e Zéline Trigant - Thourout (Belgio) 4.07.1905.
Nel 1848 termina il liceo, poi destinato a diventare pastore come il padre, frequenta la facoltà protestante di teologia di Montauban, dove viene escluso dopo alcuni mesi a causa del suo repubblicanesimo e la sua indisciplina. Nel 1851 con il fratello Elie tenta di costituire un gruppo di opposizione al nuovo regime (colpo di stato di Napoleone): il padre quindi aiuta Elisée a partire per l'Irlanda, dove lavora in campagna, nel 1852 parte per la Luisiana diventando precettore, nel 1856 in Colombia come agricoltore tentando di fondare a Santa-Martha una colonia agricola.
Nel 1857 in seguito ad una amnistia rientra in Francia. Scrive articoli per la Société de Géographie, collabora alla maison Hachette (che poi pubblicherà la sua "Nouvelle géographie..."), dal 1859 al 1868 collabora costantemente alla Revue des deux mondes, in cui, tra l'altro, difende la causa degli abolizionisti della schiavitù negli USA.
Nel 1858 aveva sposato una mulatta, Clarisse Brian (che muore nel 1869 - 2 figlie: Magali nel 1860 e Jeannie nel 1863).
Membro della AIT dal 1864, nello stesso anno conosce Bakunin. Nel 1867 a Ginevra partecipa al Congresso della Lega della Pace e della Libertà con Bakunin, e con il fratello Elie aderisce alla "Fratellanza Internazionale" e cofondatore dell' "Alleanza Internazionale della Democrazia socialista" fondata a Berna nel 1868. Si reca in Spagna nel 1868. Nel 1869 assiste in quanto invitato alla seduta del Consiglio generale dell'Internazionale.
Nel 1870 convive con Fanny Lherminez.
Dopo la rivoluzione del 4 settembre si ingaggia nella guardia nazionale. Comunardo, affigge con Elie un "Appel au Peuple de Paris" (pubblicato sul Cri du Peuple il 26.3.1871). Arrestato il 4 aprile 1871 e detenuto a Versailles, verrà condannato il 15 novembre 1871 alla deportazione in Nuova Caledonia, poi commutata - grazie ad una protesta firmata da un folto numero di scienziati europei - il 3 febbraio 1872 a dieci anni di espulsione/bando dalla Francia. Trasferito da Versailles a Parigi, poi sempre ammanettato fino alla frontiera Svizzera, paese in cui si stabilisce per 18 anni.
In effetti, raggiunge suo fratello Elie, la moglie e le sue figlie a Zurigo ZH il 14 marzo 1872, poi da aprile risiede a Pazzallo TI, in una casa chiamata la Luvina, accompagnato dalla famiglia e dalla suocera. Rivede più volte Bakunin a Locarno poi a Lugano, e sempre in Ticino conosce Malatesta, Guesde, Malon, J. Favre, Arnould (vedi in particolare la cena di Joseph Favre*). In questo periodo risulta membro dal 1872 al 1884 della "Società degli amici dell'educazione del popolo", che pubblica la rivista in Ticino L'Educatore della Svizzera italiana. In Ticino, nel 1872, inizia già a spedire all'editore Hachette un primo piano dell'opera de" La Nouvelle Géographie Universelle", iniziando proprio dalla Svizzera.
Dopo la morte di Fanny Lherminez nel febbraio 1874 (muore dopo un parto, il figlio morirà poco dopo, come pure la suocera in luglio..), si installa nel mese di agosto con le figlie dapprima nei pressi della Tour-de-Peilz VD, poi in una pensione a Vevey VD. Nel 1875 si unisce con Ermance Gorini-Trigant-Beaumont (1826-1918), e si stabilisce a Clarens /VD nel 1879, dove elabora e scrive la maggior parte della sua" Nouvelle Géographie Universelle": 15 volumi in quindici anni (tot. 19 volumi), cioè quasi mille grandi pagine annuali. L'edizione italiana, in sedici tomi suddivisi in 21 volumi, 1883-1900, esce a Milano, curata da Attilio Brunialti.
Conosce altri numerosi rifugiati della Comune di Parigi, con i quali, oltre alla comunanza di idee, si farà aiutare alla redazione della sua opera: Charles Perron allora residente a Ginevra, André Slom, incisore amico di Courbet, i russi Pietro Kropotkin, Leon Metchnikoff, Michel Dragomanoff, lo svizzero Henri Sensine, giovane insegnante di letteratura a Losanna VD, Luigi Galleani per qualche mese nel 1890.
Benché in possesso dello statuto di rifugiato non manca di partecipare al movimento anarchico. Appena giunto a Vevey paga la quota alla FG e poco dopo è membro attivo della sezione locale. Nel 1875-76 è oratore in comizi a Neuchâtel, Berna, Saint-Imier BE, Losanna VD. Figura tra gli oratori a Berna ai funerali di Bakunin il 3 luglio 1876.
Il 2 settembre 1876 in occasione dell'anniversario di Sedan, partecipa al raduno a Berna convocato dal Sozialisticher Verein, oratore con Voges, Schwitzguébel, Sommazzi della sezione italiana di Berna, Betsien, Bremeyer, Rinke, Brousse, Emile Werner. Dal 1877 è amico di Kropotkin. Il 4.3.1877 con Zukoskij a La Chaux-de-Fonds NE, è oratore sulla questione dell'Oriente. Collabora a Le Travailleur dal 1878 al 1879 (nei primi 5 numeri appare nel comitato redattore con El'snic, Perron, Zukoskij), con cronache, con testi di Bakunin ("La Comune di Parigi e la nozione di Stato"), sostiene immediatamente dal 1879 la pubblicazione di una nuova rivista, Le Révolté, foglio fondato da Kropotkin, Georges Herzig e Dumartheray.
Nel frattempo, l'11.3.1879, è ammnistiato dalle vicende della Comune, ma rifiuta di ritornare in Francia finché tutti i proscritti non possono rientrare. Con Kropotkin approfondisce sia la nozione di comunismo anarchico sia lavorando alcuni mesi nel 1880 per la geografia europea del Nord e dell'Asia russa. Ne Le Révolté redige la prima versione dell' "Evolution et révolution". Partecipa sempre alla FG, in particolare al Congresso del 9-10 ottobre 1880 di La Chaux-de-Fonds NE, nel corso del quale sarà definito il comunismo anarchico. Dopo l'espulsione di Kropotkin dalla Svizzera nel 1881 ma soprattutto in seguito ad una sua carcerazione in Francia, Reclus (che risulta il finanziatore, l'amministratore, ecc.) per sostituirlo al giornale, nel settembre 1883 chiede la collaborazione di Jean Grave, che da Parigi raggiunge Ginevra (Grave sarà espulso dalla Svizzera nel 1885, e a fine marzo trasferisce Le Révolté a Parigi). Nel 1883 implicato nel processo degli anarchici di Lione e perseguito incontumacia come capo dell'organizzazione con Kropotkin.
Tuttavia continua a viaggiare: tra il 1883 e il 1889 si reca nei Balcani, Asia Minore, Egitto, Algeria, Tunisia, Spagna, Portogallo, America del Nord.
Nel 1889 diventa membro corrispondente della Société de géographie de Genève (fu membro effettivo della stessa per ca 15 anni), poi membro onorario.
Nel gennaio 1891 rientra in Francia, a Sèvres, e nello stesso anno diventa titolare di una cattedra di geografia all'Università libera di Bruxelles. In questi anni viaggia nell'America del Nord, America latina.
Dal 1894 si stabilisce in Belgio, a Ixelles, ed inizia la redazione de "L'Homme et la Terre" (pubblicazione postuma).
Nel 1897 nominato membro della giuria per il concorso aperto a proposito dell'opera "La géographie de la Suisse".
"Abbiamo visto come a una definizione dei limiti e della grandi suddivisioni dell'Europa basata sul recupero degli autori antichi e delle idee di Humboldt e Ritter, Reclus unisca il suo anticonformistico rifiuto di limitare il 'decoupage' regionale ai confini politici e amministrativi.
Possiamo poi pensare sul problema dell'espansione oltremare che, anche alla luce di questa chiara evoluzione dell'autore verso una denuncia del colonialimso, 'La Nouvelle Géo..' abbia contribuito, come tappa di un percorso progressivo, a porre la basi per lo sviluppo del successivo pensiero anticoloniale..." (Ferretti, in Rivista geografica italiana, 2010, vedi fonti).
Opere (libri-opuscoli)
Fragment d'un voyage à la Nouvelle-Orléans (1855, pubblicato nel 1860 / ripubblicato nel 2013)
La Terre (1868 )
Histoire d'un ruisseau (1869)
A mon frère le paysan (opuscolo - 1872-1874)
La Nouvelle Géographie universelle (19 vol. dal 1876 al 1894) [pubblicata in italiano in 21 vol.- 1883-1900 - a Milano curata da Attilio Brunialti]
Histoire d'une montagne (1880)
Evolution et révolution (1880)
L'Evolution, la révolution et l'idéal anarchique (conferenza 1880 - pubblicato in un libro nel 1897)
L'Homme et la Terre (6 volumi, 1905-1908) (II edizione 1931 - ripubblicato da Maspéro nel 1982 ma solo come scritti scelti)
FONTI: GB / Guillaume / Marianne Enckell, "Suisse, un exil très actif" in Itinéraire No 14 (dedicato a Reclus), Chelles 1998 / Federico Ferretti, "Il Mondo senza la mappa. Elisée Reclus e i geografi anarchici", Zero in Condotta 2007/ "L'Afrique explorée et civilisée" (in rete) / Federico Ferretti, "L'egemonia dell'Europa nella 'Nouvelle Géographie universelle' (1876-1894) di Elisée Reclus. Una geografia anticoloniale?" in Rivista Geografica italiana, marzo 2010 / http://raforum.info/reclus / Ivano Fosanelli in "Mon regard distrait erre sur les rives du lac de Lugano... Il Ticino di Elisée Reclus", cfr. http://raforum.info/reclus/spip.php?article336 / "Procès-verbaux des séances de la Société de géographie de Genève", session 1905-1906, publié dans la Revue Le Globe, tome 45 (1906) - segnalato da Thierry Germond / Federico Ferretti, "Anarchici ed editori. Reti scientifiche, editoria e lotte culturali attorno alla Nuova Geografia Universale di Elisée Reclus (1876-1894)", Zero in condotta, 2012 / Hélène Sarrazin, "Elisée Reclus ou la passion du monde", Sextant, Paris 2004 / E. Reclus, "Fragment d'un voyage à la Nouvelle-Orléans", Sextant, Paris 2013 /
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