PANIZZA Attilio (Achille, Antonio)
Marmista scalpellino, scultore
Milano 7.4.1858 da Giovanni (madre non menzionata) - Londra 15.4.1919.
Nel dicembre 1880 partecipa a Chiasso TI al Congresso dei “socialisti dell'Alta Italia”. Nella seconda metà degli anni '80 si sposta di frequente tra Milano e Lugano TI tenendo contatto tra i diversi gruppi. Dal luglio 1886 probabilmente si trasferisce in Ticino, anche se continua a recarsi in Italia per conferenze, contatti, ecc. Segnalato come uno degli esponenti di maggior rilievo del gruppo "Avanguardia", in particolare dell'area attorno a Porta Nuova, nel maggio-giugno 1889 viene processato a 1 anno di carcere, insieme ad una trentina di anarchici per "associazione di mlalfattori".
Risulta comunque residente a Lugano TI sin dal luglio 1886, diventa uno dei principali animatori del gruppo anarchico locale, sottoscrive il Manifesto astensionista di Malatesta, è tra gli organizatori del Congresso di Capolago TI (gennaio 1891) dove risulta pure delegato del gruppo di Lugano accanto a Pacini, Mario Paoletti, Amilcare Cipriani. Il 21-22 luglio 1891 viene chiamato come teste al processo nei confronti di Malatesta (a Lugano). È tra i promotori del circolo Humanitas fondato a Lugano nel 1891, con Gagliardi, Pacini, Innocenti Francesco, Mario Paoletti..
In stretti rapporti con Gori, pubblica ne L'Amico del popolo del 23 gennaio 1892 "El danee di alter", una poesia in milanese in cui esalta la fede nell'anarchismo, mentre nel no unico L'Amico del popolo del 29 maggio appare il suo Canto dei malfattori (attribuito da Carlo Frigerio nel suo opuscolo "Il Canzoniere dei ribelli" del 1899). Nel 1893 si trasferisce a Lucerna LU, dove è addetto ai lavori statuari dell'Accademia e proprio per la sua attività riesce a ottenere la revoca di un primo decreto di espulsione per reato di propaganda anarchica. Partecipa in rappresentanza degli anarchici italiani con Cipriani e Luigi Molinari al Congresso socialista internazionale di Zurigo ZH nell'agosto 1893, da cui verrà espulso con Landauer ed altri.
Espulso dalla Francia preventivamente il 23.7.1894.
Nel 1894 è a Lugano, quando Gori ripara nella città ticinese, attivo con Gagliardi in una sorta di servizio di sorveglianza nei suoi confronti dopo il misterioso attentato da questi subito il 15 settembre. Poco dopo si trasferisce a Zurigo, evitando l'espulsione che colpisce i “cavalieri erranti” e li trascina al nord.
Tornato agli inizi 1896 a Lugano, l'anno successivo è nuovamente a Lucerna. “Il fatto è che Panizza, intelligente ed attivo com'è, è riuscito colla sua propaganda a popolarizzare le idee socialiste anarchiche tra questi lavoratori, che del socialismo in genere e dell'anarchia in particolare avevano idee confuse ed erronee” (Da lettere e cartoline, L'Agitazione 30.7.1897). Particolarmente impegnato contro “l'infame progetto di legge sul domicilio coatto”, viene eletto nella Commissione incaricata di promuovere l'agitazione tra gli italiani residenti in Svizzera.
Di nuovo a Lugano nel 1898, in base al decreto di espulsione del Consiglio federale, viene arrestato il 26 settembre ed espulso con altri 44 anarchici dalla Svizzera, (vedi per altri info riguardanti l'espulsione: Archimede Guido*). Su sua richiesta viene condotto alla frontiera di Ponte Tresa TI. Rientra clandestinamente in Ticino e viene arrestato a Maroggia TI nel mese di aprile 1899 (o giugno?) : processato per rottura del bando a frs. 100 di multa + le spese giudiziarie, verrà poi accompagnato alla frontiera di Chiasso TI.
Rientrato a Milano, poi a Londra, dove collabora con Malatesta, Frigerio ecc. Qui, nel 1902 è tra i promotori de La Rivoluzione sociale.
Expulsé de France par arrêté du 23 juillet 1894. Taille de 1,69, cheveux et barbe blonds, yeux clairs, teint rouge, variolé.
FONTI: GB // DBAI / Journal de Genève 11.12.1889 per il processo in Italia / Decreto di espulsione del Consiglio federale del 23 e 26 settembre 1898 / Gazette de Lausanne 5.6.1899 per processo rottura del bando e nuova espulsione dalla Svizzera / Gazzetta ticinese 27.9.1898 - 30.6.1899 per rottura bando / Album photographique des individus qui doivent être l'objet d'une sureveillance spéciale aux frontières, Imprimerie Chaix, Paris, 1894 / Risv. 3.2.1934 /
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