OGAREV Nikolaj Platonovic (OGAREFF)
Poeta, pubblicista
San Pietroburgo 24.11.1813 - Greenwich 31.5.1877
1830 ca
Studia all'Uni di Mosca. Amico d'infanzia di Herzen, filosofo materialista.
Emigra nel 1856, fonda con Herzen la stampa russa libera a Londra, in opposizione al regime zarista.
Dal 1868 abita a Ginevra e collabora con Bakunin. Con altri russi (Ozerov, Ross, Gol'stein, Ralli, El'snic, Smirnov) scrive nel 1872 una lettera alla Liberté contro l'esclusione di Bakunin dall'Internazionale autoritaria (Congresso dell'Aia).
Nelle sue prime opere poetiche predominano i temi della libertà individuale e sociale, la solitudine e la disperazione, come in Alla morte del Poeta, dedicata a Puskin 1837, Canzone, La notte 1839, mentre la memoria dei decabristi gli ispirò Vi vidi portare dalle regioni più remote (1838).
Herzen e Ogarëv
Tra gli anni quaranta e cinquanta scrisse novelle in versi: Il villaggio (1847), Il signore, Strada d'inverno (1856), sulla vita dei nobili di campagna e sulla servitù della gleba. Al periodo londinese corrispondono i poemetti di soggetto politico Matvej Radaev, del 1856, Sogni, La notte e Il carcere, del 1857. Altro genere da lui coltivato era l'epistola, indirizzata agli amici: Al mio amico Herzen, Ai miei amici, A Granovskij. Altri suoi versi rispecchiano la corrente poetica detta della «riflessione», consistente nell'analisi dei propri sentimenti, che sfocia, in Ogarëv, nella delusione e nella malinconia: Monologhi, Meditazione, Confessione.
Composizioni in prosa sono La mia confessione, Terme del Caucaso, Memorie di proprietario terriero russo, oltre ad alcune novelle incompiute, come Saša e Storia di una prostituta, che si indirizzano al naturalismo. Scrisse anche saggi e note letterarie: la prefazione all'edizione delle poesie di Ryleev, pubblicate a Londra nel 1860, l'articolo sulla Letteratura russa clandestina del secolo XIX.
Nel 1966 (?) i suoi resti furono traslati in Russia e inumati nel cimitero di Novodevičij di Mosca.
FONTI: GB / wikipedia
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