Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 16/11/2024 - 16:52

FILTRI:  Solo Donne  Solo di passaggio  Solo collaboratori dall'estero  Solo non anarchici  Solo non identificati  ultime modifiche 
Cantoni:
 AI AR AG BL BS BE FR GE JU GL GR LU NE
 NW OW SG SH SO SZ TI TG UR VS VD ZG ZH
inverti selezione cantoni     vedi sigle

AI Appenzello interno
AR Appenzello esterno
AG Argovia
BL Basilea campagna
BS Basilea città
BE Berna (anche città - capitale)
FR Friborgo (anche città)
GE Ginevra (anche città)
JU Giura
GL Glarona
GR Grigioni
LU Lucerna (anche città)
NE Neuchâtel (anche città)
NW Nidwaldo
OW Obwaldo
SG San Gallo (anche città)
SH Sciaffusa (anche città)
SO Soletta (anche città)
SZ Svitto (anche città)
TI Ticino
TG Turgovia
UR Uri
VS Vallese
VD Vaud
ZG Zugo (anche città)
ZH Zurigo (anche città)
    A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z tutto       Crea un PDF 

NENCINI Carlo
Vetraio

Radicondoli (SI) 24.2.1881 da Sante e Sabatina Baldassaroni - Roma 18.6.1929.

Nel 1897 subisce la prima condanna per aver diffuso un manifestino anarchico, Nel 1898 è tra i firmatari del manifesto pubblicato da L'Agitazione contro il processo a Malatesta ed ad altri anarchici anconetani. Si trasferisce a Milano nel 1900, aderendo al sindacato vetrai ed entra nel Comitato federale della Federazione dei lavoratori del vetro. Nel 1912 partecipa al Congresso di Modena dove viene costituita l'USI e due anni dopo è nominato segretario della Camera del lavoro sindacalista di Mirandola. Richiamato alle armi nel 1916 è assegnato ad un reparto territoriale di stanza a Siena.

Trasferito a un reparto effettivo, decide di disertare e si trasferisce in data imprecisata a Zurigo. Nel 1918 risulta far parte di un gruppo anarchico in tale località e sospettato, senza ragione, di voler compiere un attentato al re e polemizza con
l’Avvenire del lavoratore, in particolare per gli articoli del foglio socialista nei confronti di Bertoni imprigionato in attesa di giudizio (Risv. 7.9.1918 - vedi anche Copetti ). Collaboratore e diffusore del Risveglio.

Da alcune carte pare che abbia partecipato ai moti spartachisti e poi condannato a Berlino ad alcuni mesi di carcere. Torna in Italia alla fine del 1919, partecipa al Congresso dell'USI di Parma del dicembre 1919, poi responsabile della Camera del lavoro sindacalista di Modena. Coinvolto nel furto delle mitragliatrici del maggio 1920 organizzato dagli anarchici modenesi per difendere le manifestazioni operaie, è assolto da ogni accusa dopo 1 anno di carcere. Poi a Milano è redattore di Umanità Nova, nel 1922 si trasferisce a Roma dove lavora alla Vetreria Italia, si reca a Napoli per dirigere uno sciopero di operai del vetro. Nel 1927 è arrestato per diserzione, poi condannato a 1 anno di carcere alla fine del 1928.


FONTI: GB // DBAI // Risv. 7.9.1918 //


CRONOLOGIA: