Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 16/11/2024 - 16:52

FILTRI:  Solo Donne  Solo di passaggio  Solo collaboratori dall'estero  Solo non anarchici  Solo non identificati  ultime modifiche 
Cantoni:
 AI AR AG BL BS BE FR GE JU GL GR LU NE
 NW OW SG SH SO SZ TI TG UR VS VD ZG ZH
inverti selezione cantoni     vedi sigle

AI Appenzello interno
AR Appenzello esterno
AG Argovia
BL Basilea campagna
BS Basilea città
BE Berna (anche città - capitale)
FR Friborgo (anche città)
GE Ginevra (anche città)
JU Giura
GL Glarona
GR Grigioni
LU Lucerna (anche città)
NE Neuchâtel (anche città)
NW Nidwaldo
OW Obwaldo
SG San Gallo (anche città)
SH Sciaffusa (anche città)
SO Soletta (anche città)
SZ Svitto (anche città)
TI Ticino
TG Turgovia
UR Uri
VS Vallese
VD Vaud
ZG Zugo (anche città)
ZH Zurigo (anche città)
    A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z tutto       Crea un PDF 

NARDI Giuseppe (Peppino)

Tornitore meccanico, pittore



Bozzolo (MN) 17.5.1896 da Clara Nardi - Marsiglia 20.1.1989.

Trasferito a Milano a 12 anni è operaio tornitore e ben presto diventa anarchico. Il 1.10.1914 viene condannato a 1 mesedi prigione per "intralcio alla libertà del lavoro". Richiamato in fanteria durante la I guerra diserta  - gli viene inflitto 3 anni di reclusione per diserzione nell'agosto 1918 -  raggiungendo la Svizzera.
Con l'amnistia, rientra a Milano, sempre militando nel movimento anarchico. Emigra clandestinamente in Belgio nel 1927 con la sua compagna Angelica Astolfi. Nel 1931 è a Parigi , e con Remo Franchini e Savino Fornasari fa parte del Comitato anarchico italiano pro vittime politiche. Espulso dalla Francia ritorna in Belgio alla fine del 1931. Segnalato dalla polizia fascista italiana nei registri della Rubrica di frontiera nel 1932 e come autore possibile di attentati nel 1933.
Risulta in Francia agli inizi del 1936, sempre con la sua compagna Angelica. Nell'ottobre 1936 (o gennaio 1937?) passa da Perpignano e con l'aiuto di Giuseppe Pasotti raggiunge Barcellona, dove figura come miliziano della Sezione italiana della Colonna anarchica Ascaso ed in seguito in altre colonne libertarie.

Non si conosce la data della sua  partenza dalla Spagna; è segnalato a Marsiglia dal 1940 (poi radiato dagli schedari italiani il 16.11.1951).
"Peppino, come lo chiamavano con affezione i compagni in città, era per loro come un punto di riferimento, in particolare per quelli italiani che dopo la Spagna erano tornati a Marsiglia" (Luc Nemeth).


FONTI:

GB // DBAI / DIMA / Luc Nemeth, info del 5.12.2012 con data del decesso /




CRONOLOGIA: