MONTELS Jules
Impiegato di commercio, pittore edile
Colonnello nella Comune
Gignac 25.3.1843 - Sfax (Tunisia) 20.9.1916.
Comunardo, colonnello della XII Legione federata nel 1871 della Comune di Parigi, delegato a Béziers e a Narbonne. Riesce a sfuggire dalla repressione rifugiandosi a Ginevra, accolto inizialmente da Guesde (allora anarchico). È delegato con Pindy e Perrare delle Sezioni francesi al IV Congresso dell'Internazionale antiautoritaria a Ginevra dell'1-6-settembre 1873. Pubblica il 20 aprile 1874 con Lefrançais, Zukovskij, Teulière, Chalain, Thomachot una nuova rivista a Ginevra della Sezione di propaganda socialista locale La Commune, revue socialiste. Risulta a Berna in qualità di oratore in una conferenza degli internazionalisti antiautoritari il 23 febbraio 1877 su “La condizione della donna”. Il 19.5.1877 presiede un incontro a Perly /GE (nei pressi della frontiera) alla presenza di 50-60 internazionalisti francesi e organizza con Brousse un secondo incontro il 26 maggio 1877. Membro della Sezione francese di propaganda di Ginevra (accanto a A. Getti, Rouchy, Charles Van Woutergheim) chiede l'ammissione alla FG il 27 maggio 1877. Delegato della Sezione di propaganda e della Sezione stuccatori di Ginevra al Congresso della FG a St-Imier del 4-6 agosto 1877. Il 19-20 agosto 1877 al Congresso di La Chaux-de-Fonds /NE della Federazione francese - 12 sezioni rappresentate - è membro della Commissione amministrativa (con Brousse, Alarini, Dumartheray e alla presenza di Spichiger come delegato dellUfficio federale dell'Internazionale). Delegato con Brousse di 12 sezioni della Federazione francese ai Congressi di Verviers e Gand nel settembre 1877.
Pochi giorni dopo si reca in Russia come precettore dei due figli di Tolstoj, Macha e Tafia. Sposa Lucie Gachet (1849-1900), governante in casa Tolstoi.
Ritorna in Francia nel 1880, in seguito si stabilisce a Tunisi, lavorando come redattore capo del quotidiano Tunis Journal.
Nel primo conflitto mondiale prende posizione in favore dell'Unione Sacra (tra l'altro suo figlio è mobilitato in Francia in un'unità combattente) e scrive a Jean Grave il 12.8.1916: " Vous pouvez compter sur moi qui aurais signé des deux mains ce que Malatesta appelle le 'Manifeste des Seize'. J'ai plus que jamais horreur de l'esprit, de la science et de la race teutonnes".
FONTI: GB / Guillaume / Maitron, "Le mouvement anarchiste en France" / Anarchopedia /
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