AMBROGI Ersilio Avvocato
Castagneto Carducci (LI), 16.3.1883 da Antonio e Corinna Belli - Campiglia Marittima (LI) 11.4.1964.
Dapprima membro del Partito socialista, dal 1904 è un fervido antimilitarista. Viene arrestato a Sestri Ponente nelle agitazioni contro la polizia nello sciopero generale e condannato a 11 mesi di detenzione. Scarcerato si reca in Svizzera nel 1905, nel maggio 1906 è in Francia, poi in Germania dove frequenta gli ambienti sovversivi e libertari internazionali. Rientrato al suo paese natale, riprende i contatti con i libertari locali e nell'ottobre 1911 contribuisce alla nascita del gruppo anarchico Pietro Gori. Si laurea nel 1912 in giurisprudenza a Bologna. A Milano viene arrestato e più volte incarcerato per propaganda disfattista e antimilitarista; ritorna in Toscana alla fine della guerra. Abbandona l'anarchismo scegliendo la corrente massimalista del Partito socialista. Sindaco a Cecina nel 1920, poi consigliere provinciale ricopre l'incarico di presidente dell'Amministrazione provinciale di Pisa. In seguito, membro del Partito comunista, viene eletto alla Camera dei deputati nel 1921, poi condannato nel 1921 a una lunga detenzione. Delegato con Gramsci a Mosca nel Komintern, emissario dell'Internazionale comunista. Fuggito dall'URSS nel 1935, poco prima delle purghe staliniste, si rifugia a Bruxelles. Allo scoppio della guerra viene arrestato dai tedeschi ed estradato in Italia dove subisce una condanna al confino, poi inviato in Germania. Rientrato in Italia alla fine della guerra, viene tenuto a debita distanza dal PCI che nel 1957 lo riammette nelle proprie file. FONTI: DBAI // « Uno dei fondatori del PCI : La morte del compagno Ersilio Ambrogi », L’Unità, 16 avril 1964 //
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