LENZI Giovanni
Operaio, bracciante
Vergato (BO) il 4.2.1875 da Felice e Virginia Lanzarini - Bologna 13.1.1932.
Emigra per lavoro nel 1889 fino allo scoppio della Prima guerra.
Espulso dalla Francia nel 1902, dopo esser stato condannato a 1 mese di reclusione per schiamazzi notturni e ingiurie, si trasferisce in Svizzera, nel 1909 è espulso da Losanna /VD in seguito a una condanna per minacce. Invia corrispondenze a La Protesta umana e a L'Agitatore di Bologna. Nel 1912 risulta a Grenchen SO.
Trasferitosi a Ginevra, il primo maggio del 1914 interviene in un comizio accanto a J. Wintsch*, organizzato dalla Fédération des syndicats ouvriers (sindacalista rivoluzionaria). Poco dopo, il 10.6.1914 è arrestato per una manfistazione in solidarietà dello sciopero genarale in Italia ed è rimpatriato con foglio di via obbligatorio (vedi anche Vaglio Stefano*), con Lori e Varlunga.
Costituisce nella città natale un nucleo di aderenti alla vecchia Camera del lavoro sindacalista di Bologna. Partecipa ad alcune manifestazioni e il Primo maggio 1915 tiene un comizio nella piazza Vergato contro la guerra e la disoccupazione. Nel dicembre 1916 prende parte al Convegno anarchico emiliano-romagnolo organizzato a Bologna. Oratore in diverse manifestazioni anarchiche e sindacaliste, nell'ottobre 1920 viene arrestato a Bologna insieme all'intero Consiglio generale dell'Unione sindacale italiana (USI).
FONTI: GB // DBAI / Journal de Genève 2.5.1914 / Risv. 13.6.1914 /
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