Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 04/12/2024 - 18:37

FILTRI:  Solo Donne  Solo di passaggio  Solo collaboratori dall'estero  Solo non anarchici  Solo non identificati  ultime modifiche 
Cantoni:
 AI AR AG BL BS BE FR GE JU GL GR LU NE
 NW OW SG SH SO SZ TI TG UR VS VD ZG ZH
inverti selezione cantoni     vedi sigle

AI Appenzello interno
AR Appenzello esterno
AG Argovia
BL Basilea campagna
BS Basilea città
BE Berna (anche città - capitale)
FR Friborgo (anche città)
GE Ginevra (anche città)
JU Giura
GL Glarona
GR Grigioni
LU Lucerna (anche città)
NE Neuchâtel (anche città)
NW Nidwaldo
OW Obwaldo
SG San Gallo (anche città)
SH Sciaffusa (anche città)
SO Soletta (anche città)
SZ Svitto (anche città)
TI Ticino
TG Turgovia
UR Uri
VS Vallese
VD Vaud
ZG Zugo (anche città)
ZH Zurigo (anche città)
    A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z tutto       Crea un PDF 

GUGINO (GUGGINO) Giuseppe Vincenzo

Pubblicista, insegnante privato, medico chirurgo



Palermo 10.4.1885 da Gaetano e Vincenza Sinatra – (muore probabilmente nel secondo dopo guerra all’estero).

Nel 1901 aderisce al gruppo socialista anarchico I Vespri. Nel 1904 diventa corrispondente de L'Avvenire sociale di Messina  e riceve abitualmente La Questione sociale di Paterson e Il Risveglio di Ginevra. Nel 1905 costituisce a Caltanisetta il giornale Il Germinal (2 numeri) e subisce due processi per aver diffuso dei volantini. Conseguita la licenza liceale rientra a Palermo nel novembre 1906 e fonda il gruppo anarchico Senza patria, che organizza alcune iniziative antimilitariste e anticlericali. Nel marzo 1907 viene condannato a 3 mesi di carcere per articoli pubblicati su Il Germinal.  È forse in questo periodo che risale la sua collaborazone con la Questura di Palermo (nome in codice "Gizio"). A Ravenna nel febbraio 1909 dirige il settimanale L'Aurora, coadiuvato da Paolo Schicchi.
Tra il 1910-1911 abbandona l'anarchismo ed approda al sindacalismo rivoluzionario, ribaltando un suo precedente giudizio negativo. 
Si trasferisce quindi a Ginevra nel 1911, dove dà vita al gruppo antimilitarista “Senza patria”.

Nel settembre 1913, raggiunto dalle accuse di spionaggio, viene espulso dal movimento anarchico ginevrino.  Nel 1915  inoltra una richiesta per la naturalizzazione svizzera, rifiutata a causa delle sue attività politiche. Nel 1918 aderisce al Partito socialista italiano, per il quale svolge attiva propaganda contro la guerra e dirige a Zurigo L’Avvenire del lavoratore. Non mancano diverse polemiche nei confronti di Bertoni appena carcerato nel 1918 e dure risposte di Porcelli sul Risveglio.
Nel 1919 è arrestato a Lugano /TI perché in possesso di manifesti rivoluzionari d’indole bolscevica.

Espulso dalla Svizzera, amnistiato dal reato di diserzione cui era precedentemente incorso in Italia, nel 1920 si reca a Bassano del Grappa dove organizza la Camera del lavoro e a Ferrara, dove assume la direzione de La Scintilla, giornale socialista massimalista. In seguito si estranea dalla politica per conseguire la laurea in medicina e chirurgia prima a Firenze poi a Napoli, dove si stabilisce nel 1925. Avversario del fascismo, viene arrestato nel giugno 1928, assegnato al confino di Lipari fino a giugno 1929. Nel 1934 lavora come medico, pare abbia contatti con Giustizia e Libertà. Nel 1939 è segnalato in Francia, ad Argentière.


FONTI:

GB // DBAI / ME (Service de la police administrative et judiciaire - Ginevra - dove è segnalato sotto Vincenzo Giuseppe GUIGNO) / Risv. 13.7.1918, 27.7. 1918, 10.8.1918, 24.8.18, 5.10.1918  polemiche con Porcelli /




CRONOLOGIA: