Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 06/11/2024 - 11:22

FILTRI:  Solo Donne  Solo di passaggio  Solo collaboratori dall'estero  Solo non anarchici  Solo non identificati  ultime modifiche 
Cantoni:
 AI AR AG BL BS BE FR GE JU GL GR LU NE
 NW OW SG SH SO SZ TI TG UR VS VD ZG ZH
inverti selezione cantoni     vedi sigle

AI Appenzello interno
AR Appenzello esterno
AG Argovia
BL Basilea campagna
BS Basilea città
BE Berna (anche città - capitale)
FR Friborgo (anche città)
GE Ginevra (anche città)
JU Giura
GL Glarona
GR Grigioni
LU Lucerna (anche città)
NE Neuchâtel (anche città)
NW Nidwaldo
OW Obwaldo
SG San Gallo (anche città)
SH Sciaffusa (anche città)
SO Soletta (anche città)
SZ Svitto (anche città)
TI Ticino
TG Turgovia
UR Uri
VS Vallese
VD Vaud
ZG Zugo (anche città)
ZH Zurigo (anche città)
    A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z tutto       Crea un PDF 

GUERRIERIO Vincenzo
Guantaio

Napoli 10.1.1860 da Salvatore e Concetta Mussolino – 19.12.1942 a Napoli

Nel 1893 diventa anarchico e si iscrive al Fascio dei lavoratori, l'anno dopo viene condannato a 3 anni di carcere per attentato ed associazione a delinquere. Scarcerato nel novembre 1896, elude la sorveglianza e nell'agosto finisce a Pantelleria per 4 anni.
Liberato nell’agosto 1901 raggiunge la Svizzera, ma a novembre è arrestato a Milano con elenchi di anarchici, una lettera di Alessandro Galli e copie de Il Risveglio di Ginevra.
Il 25 maggio 1902 lancia un sasso al treno su cui vi sono i sovrani. Chiuso in manicomio e assegnato a domicilio coatto,si proclama poi al processo come comunista anarchico e nel settembre condannato a quasi 7 anni di carcere e 3 di vigilanza speciale. Scontata la pena, ad aprile 1909 è spedito direttamente a Tremiti, si ribella, finisce a Ustica, poi a Santo Stefano, dove rimane in isolamento per 6 mesi. Tornato a Napoli nel 1915, in giugno lancia sterco sulla bandiera italiana e si fa 20 mesi di carcere.
Il 13.121916, giunto a fine pena, chiede il passaporto per la Svizzera, ma ritenuto eccezionalmente pericoloso in tempo di guerra le autorità riescono a mandarlo a Ventotene. Torna a Napoli solo per essere sepolto in un manicomio, dove muore.

FONTI: DBAI


CRONOLOGIA: