GRASSINI Emilio Fabbro, proprietario di un'officina
S. Gimignano (SI) 9.6.1884 da Giovanni e Ersilia Parri - Cornigliano 26.3.1952
Nell'agosto 1914 è tra i principali organizzatori del Congresso costitutivo dell'Unione anarchica ligure. Nel maggio 1915 viene emesso contro di lui ed altri operai anarchici dello stabilmento Ansaldo, un mandato di cattura per "istigazione a delinquere" in quanto accusati di aver diffuso manifesti antimilitaristi. Grassini si rende irreperibile fino al maggio 1916, quando viene assolto. Chiamato alle armi diserta il 3.8.1917 e si rifugia all'estero, probabilmente a Zurigo; nel luglio 1919 è segnalato a Zurigo come appartenente al gruppo locale. Il 24.10.1919 rientra in Italia a seguito dell'amnistia. Qui riprende l'attività sindacale e politica. Nel 1920 con il fratello è promotore della costituzione di un gruppo anarchico a Cornigliano e nel maggio è tra i protagonisti del Congresso regionale metallurgici che si tiene a Sestri Ponenete. Nel 1923 in seguito al lancio di una bomba contro la Casa del fascio di Sestri P. i fratelli Grassini, insieme ad altri, vengono arrestati e processati. Nel 1925 lascia l'Ansaldo e apre una piccola officina a Cornigliano, che diventerà il punto di riferimento per il movimento anarchico in clandestinità. Per la diffusione di stampa anarchica - tra cui anche il Risveglio di Ginevra - viene nuovamente condannato a 2 anni di ammonizione. Nel 1942 è tra gli organizzatori di un convegno clandestino a Sestri P. Nel dopoguerra milita nella Federazione anarchica ligure, collabora al Libertario, L'Amico del popolo, Umanità Nova.
[Comunque nel novembre 1944 Ludovici lo vede a Milano, membro della Federazione anarchica lombarda - Risv. gennaio 1945, No 128)]
FONTI: GB // DBAI // Enzo Misefari...//
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