GHETTI Domenico
Dovadola (FC) 14.5.1891 da Carlo e Maddalena Bombieri – Forlì 3.12.1943
Emigra prima in Germania e nel 1907 in Svizzera. La sua intensa attività di base, specie nel campo della propaganda antimilitarista, e la sua intraprendenza, non aliena da tentazioni individualiste, ne fanno negli anni uno dei nomi più ricorrenti nei registri di polizia. Nell’agosto 1912 arrestato con altri italiani anarchici a Basilea, mentre nelle vicinanze del Consolato d’Italia distribuisce un volantino di protesta contro l’arresto di Bertoni e le misure eccezionali disposte dalla polizia elvetica in occasione della visita in Svizzera di Guglielmo I. Un anno dopo, a Berna, organizza un Comitato di difesa sociale pro Masetti, questa volta, tuttavia, senza alcun collegamento con i gruppi anarchici italo-svizzeri, tanto da incorrere in una vivace polemica con lo stesso Bertoni (vedi Il Risveglio 29.11.1913 - senza citare il nominativo di Ghetti)).
Lasciata la Svizzera alla fine di maggio 1914, partecipa ai moti della Settimana Rossa, per poi riparare per poco tempo oltre confine (?).
Rientra a Milano, arrestato in dicembre 1914 perché in possesso di alcuni ordigni esplosivi e condannato a 10 mesi di reclusione. Amnistiato nel giugno 1915. È interventista nel corso della Prima guerra, poi fascista.
FONTI: GB / DBAI / Risv. 29.11.1913
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