FRIGERIO-Piantino Alina (poi Aline)
Savona 21.02.1893 – Ginevra GE 8 .04.1984 (frattura femore, poi coma)
Nata Piantino.
Naturalizzata Svizzera con il matrimonio con Carlo Frigerio nel 1928, che aveva conosciuto nel 1925.
“... costretti alla vita di rifugiati politici in Svizzera [sic! GB: ma Carlo era svizzero e con il matrimonio Aline diventò pure citt. elvetica], vissero come tanti fuorusciti dandosi da fare attorno alle nostre innumerevoli attività editoria e di assistenza a quanti ebbero bisogno del loro e dell’altrui aiuto. Alla morte del compagno Aline si strinse maggiormente ai compagni, aiutando con le sue sottoscrizioni i nostri giornali, le riviste e tutte le iniziative che i compagni mandavano avanti. In questi ultimi anni lei e la sorella Ada con la quale viveva avevano, su consiglio dei compagni Barozzi che le seguivano con la massima cura ed attenzione, preferito farsi alloggiare in una bellissima ed ordinatissima pensione per anziani, ricevendone tutte le cure del personale. Finché Aline ha potuto scrivermi si è sempre tenuta in corrispondenza con me; ha pure curato la corrispondenza con tantissimi altri nostri compagni non solo italiani ma pure di altri paesi.
Sante e Lea Barozzi, ma soprattutto la compagna Lea, ha dedicato ad Aline e anche ad Ada, tutte le sue attenzioni come si trattasse delle loro stesse madri, visitandoli anche tre/quattro volte al giorno in questi ultimi giorni. Durante il periodo della guerra del Vietnam, Aline, spinta dal bisogno di rendersi utile per alleviare le sofferenze dei vietnamiti, non potendo starsene con la mani in mano, divenne in certo modo un’ausiliare del partito bolscevico svizzero, del quale però, poco dopo, divenne un’acerrima nemica, rifiutando i metodi e la dottrina di quel partito autoritario e ritornando ad essere l’Aline anarchica che sempre fu... ”
(Aurelio Chessa).
Suo art. da Barcellona del 5.9.1936 a firma Piantino Alina, pubblicato su L'Adunata dei Refrattari del 19.9.1936 (info di Tomaso Marabini)
FONTI: GB // scheda di Aurelio Chessa, Umanità Nova, 27.5.1984 / L'Adunata dei Refrattari 19.9.1936 /
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