Genazzano 15.2.1915 da Emilio e Angelocola Maria
Impiegato, anarchico. Iscritto al Partito fascista ne viene espulso nel 1934. Espatria clandestinamente nel 1934 insieme all’antifascista Giuseppe D’Amico in Austria ad Innsbruck, è successivamente a Zurigo ZH, Lugano TI e Basilea BS, dove frequenta ambienti dell’emigrazione antifascista. In Italia viene iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera per il provvedimento dell’arresto.
Nel giugno 1936 risulta già in Spagna dove avrebbe dovuto prendere parte all'Olimpiade Popolare di Barcellona del luglio1936. Scoppiata la guerra nel novembre del 1936 si arruola nel Battaglione Garibaldi e partecipa ad alcune azioni belliche. Schedato come comunista. Poi, da fine aprile 1937, è nella 12. Brigata Garibaldi, 1. Battaglione, 3. Compagnia, con il grado di sergente, Frequenta la scuola allievi ufficiali di Cambrils e inoltre, risulta sposato a Barcellona con Conchita Silvestri. Ferito nell’aprile 1938 sul fronte dell’Ebro a un dito che gli viene amputato all'ospedale di Barcellona, rientra in Francia ed è internato nei campi di Argelès e Gurs.
Qui sembra aver inviato una lettera al Console di Parigi offrendo la sua opera per mascherare "questa canaglia di comunisti".
Poi rientra in Svizzera dove è confinato nel campo di Witzvil (Cantone di Berna). Da lì il 7 settembre 1940 fa richiesta di rimpatrio, che gli viene accordato il 19 ottobre 1940.
Il 7 novembre 1940 è arrestato al confine a Domodossola e tradotto nelle carceri di Roma. Deferito alla Commissione Provinciale, malgrado faccia atto di sottomissione al regime, è assegnato a 5 anni di confino a Ventotene, ma viene trasferito a Renicci e liberato il 6 settembre 1943. Nessuna ulteriore notizia.