PIOLA Fortunato (Fortuné)
canestraio (cestaio, cestinaio)
vannier
Borgosesia 3.12.1896 da Carlo e Margherita Pastore -
Emigrò in Svizzera nel 1912 [GB: probabilmente in precedenza: vedi fine apprendistato nel 1912], stabilendosi a Ginevra GE. Nel 1921 rimpatriò per contrarre matrimonio con Maria Mazzini. Nel 1930 fu iscritto nel Casellario politico centrale, essendo stato segnalato come anarchico dimostrante «grande assiduità» e giudicato «completamente esaltato dalle sedute che hanno luogo in casa Bertoni*». In seguito a ciò il prefetto di Vercelli ne propose inoltre l’iscrizione nella “Rubrica di frontiera” per vigilanza e perquisizione.
Nel gennaio 1936 il console di Ginevra comunicò che lavorava regolarmente, che impiegava i guadagni «pel mangiare ed in parte per una casetta che poss[edeva] nella Savoia dove si reca[va] settimanalmente» e che era un «antifascista convinto che però non si occupa[va] di propaganda attiva». Nel settembre 1938 comunicò inoltre che frequentava «talvolta il noto caffè Bertoglio senza però svolgere dell’attività nella propaganda antifascista».
Nell’agosto 1940 il console comunicò infine che aveva «in animo da tempo di acquistare la cittadinanza svizzera» ma che non lo avrebbe fatto «per paura di dover sottostare al servizio militare». Risulta ancora schedato in Italia nel maggio 1941.
FONTI: GB / scheda di Piero Ambrosio, “Sovversivi” valsesiani schedati nel Casellario politico centrale emigrati in Francia e Svizzera, L'impegno No 1, giugno 2016, Rivista di Storia contemporanea / Tribune de Genève 6.7.1912 / per un incidente con la biciletta La Liberté 10.6.1930 - Journal du Jura 11.6.1930 / Tribune de Genève 6.7.1912 per fine apprendistato come vannier /
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