Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 16/11/2024 - 16:52

FILTRI:  Solo Donne  Solo di passaggio  Solo collaboratori dall'estero  Solo non anarchici  Solo non identificati  ultime modifiche 
Cantoni:
 AI AR AG BL BS BE FR GE JU GL GR LU NE
 NW OW SG SH SO SZ TI TG UR VS VD ZG ZH
inverti selezione cantoni     vedi sigle

AI Appenzello interno
AR Appenzello esterno
AG Argovia
BL Basilea campagna
BS Basilea città
BE Berna (anche città - capitale)
FR Friborgo (anche città)
GE Ginevra (anche città)
JU Giura
GL Glarona
GR Grigioni
LU Lucerna (anche città)
NE Neuchâtel (anche città)
NW Nidwaldo
OW Obwaldo
SG San Gallo (anche città)
SH Sciaffusa (anche città)
SO Soletta (anche città)
SZ Svitto (anche città)
TI Ticino
TG Turgovia
UR Uri
VS Vallese
VD Vaud
ZG Zugo (anche città)
ZH Zurigo (anche città)
    A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z tutto       Crea un PDF 

PIOLA Fortunato (Fortuné)

canestraio (cestaio, cestinaio)



vannier



Borgosesia 3.12.1896 da Carlo e Margherita Pastore -
 

Emigrò in Svizzera nel 1912 [GB: probabilmente in precedenza: vedi fine apprendistato nel 1912], stabilendosi a Ginevra GE. Nel 1921 rimpatriò per contrarre matrimonio con Maria Mazzini. Nel 1930 fu iscritto nel Casellario politico centrale, essendo stato segnalato come anarchico dimostrante «grande assiduità» e giudicato «completamente esaltato dalle sedute che hanno luogo in casa Bertoni*». In seguito a ciò il prefetto di Vercelli ne propose inoltre l’iscrizione nella “Rubrica di frontiera” per vigilanza e perquisizione.
Nel gennaio 1936 il console di Ginevra comunicò che lavorava regolarmente, che impiegava i guadagni «pel mangiare ed in parte per una casetta che poss[edeva] nella Savoia dove si reca[va] settimanalmente» e che era un «antifascista convinto che però non si occupa[va] di propaganda attiva». Nel settembre 1938 comunicò inoltre che frequentava «talvolta il noto caffè Bertoglio senza però svolgere dell’attività nella propaganda antifascista».
Nell’agosto 1940 il console comunicò infine che aveva «in animo da tempo di acquistare la cittadinanza svizzera» ma che non lo avrebbe fatto «per paura di dover sottostare al servizio militare». Risulta ancora schedato in Italia nel maggio 1941.


FONTI:

GB / scheda di Piero Ambrosio, “Sovversivi” valsesiani schedati nel Casellario politico centrale emigrati in Francia e Svizzera, L'impegno No 1, giugno 2016, Rivista di Storia contemporanea / Tribune de Genève 6.7.1912 / per un incidente con la biciletta La Liberté 10.6.1930 - Journal du Jura 11.6.1930 / Tribune de Genève 6.7.1912 per fine apprendistato come vannier /




CRONOLOGIA: