SANCISI Manlio
funzionario del Bureau International du Travail (BIT)
Sant'Arcangelo di Romagna 14.6.1897 da Elcardo e Norma Antolini -
Dom. a Ginevra.
Vive nel suo paese di origine fino al 1909, poi fino al 1914 studia al Collegio Carducci a Furlunpoli, poi per un anno insegnante. Dal 1915 al 1920 mobilitato come tenente, reggimento di fanteria.
Condannato nel febbraio 1920 dalla Corte d'Appello di Firenze a 2 anni e 6 mesi di reclusione, implicato in disordini nella campagna romagnola.
Sancisi si rifugia a Lugano TI nel luglio 1921. La domanda di estradizione del 1922 da parte dell'Italia viene a cadere poco dopo: Mussolini nel novembre 1922 proclama un'amnistia, appena salito al potere.
Nel 1922 è a Ginevra GE. Nel 1926 segretario del partito repubblicano italiano, attivo antifascista. Nel 1929 è funzionario al BIT di Ginevra. Accusato nel 1929 per aver insultato degli studenti italiani fascisti che passeggiavano sul lungolago... Nel 1930 visita in Spagna. Nel 1931 nominato presidente della Lega italiana dei diritti dell'uomo, tenendo congressi e conferenze sia in Svizzera che all'estero. In relazione con Chiostergi* e Olindo Gorni, pure funzionario del BIT. Sarà con altri per la fondazione delle Colonie libere.
Ovviamente il Console italiano a Ginevra gli rifiuta di rinnovare i suoi documenti.
Esegue diversi trasferimentI a Madrid e Valenzia: secondo la polizia ginevrina nel febbraio 1937 in relazione con l'anarchico Marcello Minello* (miliziano, che si era poi trasferito dalla Spagna a Annemasse), e in particolare con l'anarchico Generoso Giordano* residente a Ginevra, con il quale introduce volantini anarchici e giornali spagnoli in città e a Annemasse.
Abb. al Réveil regolarmente negli anni Trenta.
FONTI: GB / Epistolario 1890-1923 Vilfredo Pareto / Dossier Generoso Giordano, vedi / Risveglio anni Trenta abbonamento / Risv. 1.6.1945 a proposito di Matteotti a Ginevra / Risv. 27.12.1930 resoconto sulla situazione anarchica in Catalogna /
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