DEVINCENTI Giovanni
Pittore decoratore
Con la moglie Regina e i due figli.
Castelrotto TI 7.11.1880 da Francesco e Margherita Bianchi - Lugano TI 9.2.1919
Segretario della Sezione di Losanna VD del Partito socialista ticinese, segretario (non retribuito) della Fédération des unions ouvrières de la Suisse Romande (FUOSR - organizzazione sindacalista rivoluzionaria), antiparlamentare, internazionalista, amico di L. Bertoni, neomaltusiano.
Nasce il 7 novembre 1880 a Castelrotto TI da Francesco e Margherita nata Bianchi, primogenito di una schiera di fratelli e sorelle: Antonio, Maria Maddalena, Luigi, Battistina Maddalena, Giuseppa Aldagisa, Nazzaro, Giuseppe.
"A 12 anni in un'età di cui non ero responsabile dei miei atti, entrai in qualità di alunno nel seminario di Pollegio. Quivi trascorsi tre anni sotto la funesta influenza di gesuitici insegnamenti, destinati ad incutermi l'orrore ed il disprezzo per quanto vi ha di più sano al mondo e tendenti ad attutire gli slanci di un adolescente, natura anelante alla vita bella e felice. Malgrado tale atmosfera viziata, l'esser mio si ribellò all'impostura ed alle pratiche loiolosche non fui mai docile come un Luigino e allora i cavalieri, mi scacciarono dall'ovile". Sarà sempre un anticlericale convinto.
Segue un apprendistato di pittore-decoratore, poi emigra con altri 3000 ticinesi come stagionale nella Svizzera interna, probabilmente già all'età di 17 o 18 anni. Per 14 o 15 anni sarà a Ginevra GE, nel Vallese VS, nel Canton Vaud VD, poi infine ancora a Ginevra, fino al 1912, momento del suo rientro definitivo in Ticino.
A Ginevra nella folta colonia ticinese conosce due personaggi del movimento socialista e sindacale: Primo Borsa, tipografo bellinzonese, animatore dell'Unione socialista ticinese e l'anarchico bleniese Luigi Bertoni, pure tipografo, redattore del quindicinale bilingue Le Réveil/Il Risveglio socialista anarchico. Luigi Gobbi, poi segretario del partito socialista ticinese, così lo ricorda: " Nell'estate 1905 mi trovavo nella Svizzera interna a scopo di visita e propaganda tra gli operai ticinesi emigrati. A Losanna feci per la prima volta la conoscenza di Giovanni Devincenti che divenne poi mio intimo amico. Ricordo oggi, che prima dell'apertura della riunione, un giovane fisicamente bello dall'aspetto bonario ed intelligente mi venne incontro stringendomi la mano. Era lui. Mi aveva immediatamente colpito il suo tratto cortese, quasi signorile e la sua parola pacata, riflessiva e profonda per sentimento. Sapendo che scriveva assai bene gli rivolsi calda preghiera perché avesse a collaborare all' Aurora ". Devincenti collaborerà regolarmente al settimanale socialista, e nel contempo pure ad un altro settimanale, La Voix du Peuple, organo della FUOSR, organizzazione autonoma dall'USS, su posizioni sindacaliste rivoluzionarie.
Il sindacalismo rivoluzionario romando, prossimo a quello francese, persegue una strategia rivoluzionaria, con l'obiettivo di raggiungere una società autogestita, egualitaria, una società senza padroni e senza stato. I mezzi? Lotta alla borghesia, mediante scioperi, sabotaggi, una ginnastica educativa per il proletariato affinché possa poi intraprendere lo sciopero generale espropriatore, cioè l'inizio della rivoluzione. Questo sindacalismo che coinvolgerà in Romandia numerosi operai indigeni, confederati, immigrati italiani e francesi fino alla Prima guerra mondiale (circa 8'000 operai), vuole cambiare anche qui e subito. Pertanto è anche promotore di cooperative di pittori-imbianchini, di panettiere, di saloni di parrucchieri, di magazzini di consumo, di una piccola fabbrica di sigari, La Syndicale, di un'importante tipografia e perfino di una scuola libertaria, la scuola Ferrer di Losanna che vivrà autonomamente senza sussidi pubblici dal 1910 al 1919.
Tra l'altro, Francisco Ferrer, insegnante e creatore di numerose scuole laiche in Spagna e fucilato nel 1909, è anche ricordato, proprio qui nel Malcantone: a Novaggio, infatti c'è una piazza a lui dedicata con una lapide, la Piazza Ferrer.
Pur mantenendo la sua adesione al Partito socialista ticinese e segretario della sezione ticinese di Losanna, Devincenti è assai attivo in questo movimento sindacale rivoluzionario. Per alcuni anni ne è perfino segretario, non retribuito, e la sua attività non passa certamente inosservata, neppure in Ticino dove sull'organo del partito conservatore Popolo e Libertà viene tacciato di "miserabile, lurido parto d'un cervello in cancrena…non si può mostrare condiscendenza con uno scioperato negoziatore di scioperi e … vigilato dalla polizia."
Infatti negli archivi della polizia federale di Berna si trovano diversi documenti sul suo conto, le conferenze con gli operai italiani e romandi, lo stimolo nel creare nuove sezioni sindacali nel Canton Vaud, le agitazioni, gli scioperi in cui è coinvolto: " è segnalato come agitatore anarchico Devincenti Giovanni, figlio di …., gessatore, attualmente a Losanna , 168 cm, corporatura media, amico intimo dell'anarchico Luigi Bertoni, redattore del giornale anarchico Le Réveil/Il Risveglio di Ginevra e del medico Jean Wintsch di Losanna e ancora di altri agitatori anarchici " si trova in una circolare del Ministero pubblico federale del 1908.
Oltre al suo coinvolgimento tra partito e sindacato, lo si può annoverare tra i "femministi". Infatti non solo è conferenziere alle assemblee di un sindacato femminile losannese, o nella sua collaborazione ai giornali scrivendo articoli del seguente tenore: "quanti che si affermano liberi pensatori, ribelli ai dogmi, quanti che si dicono socialisti, che lottano anche coraggiosamente per il trionfo della libertà e della giustizia, che sono ovunque nemici dell'oppressione, e poi … in casa propria ritrovano i primitivi istinti borghesi e reazionari e diventano dei tirannelli insopportabili colla sposa, colla figlia e colla madre ", ma aderisce anche al movimento neomaltusiano che propaganda la limitazione delle nascite, promossa con i mezzi preventivi e contraccettivi. E legge la diffusione dei mezzi contraccettivi anche come un importante strumento di difesa contro l'orrore del sistema capitalistico: "Nonostante le grida d'allarme e i sermoni dei puri, noi , i lavoratori, vogliamo finirla di mettere al mondo della carne da sfruttamento, della carne da miseria, della carne da cannone… Nel loro interesse immediato e nell'interesse della loro emancipazione, i lavoratori devono limitare le nascite, e se occorre anche totalmente. Non fosse che per un sentimento di solidarietà, d'altruismo e di umanità, devono rifiutare di procreare degli infelici, condannati in anticipo alle peggiori esistenze".
Nel frattempo, la sua adesione al sindacalismo rivoluzionario, all'antimilitarismo radicale, all'antiparlamentarismo lo avevano portato anche ad un conflitto con il partito socialista ticinese, tanto che dal 1910 i suoi scritti furono cestinati perché in contrasto con la linea del partito.
Ma le sue attività, particolarmente quelle sindacali, significano anche, e sempre maggiormente, difficoltà a trovare lavoro, il suo nome appare sulle liste nere padronali: non trova più ingaggi di pittore né a Losanna né a Ginevra. Provvisoriamente lavora come viaggiatore di commercio. Sarà costretto a rientrare in Ticino, definitivamente, nel 1912.
Devincenti si era sposato con Regina Andina nel 1907. La moglie, l'aveva perfino accompagnato per alcuni mesi a Losanna. Al suo rientro definitivo Giovanni, Regina e una nipote della stessa, Angelina Andina, una bambina di 5 anni (probabilmente figlia dello stesso avuta con una sorella della futura moglie) si stabiliscono a Lugano-Besso. Giovanni rimane disoccupato per alcuni mesi, poi trova un lavoro presso la Basilese assicurazioni.
Nel 1914 nasce Cirillo, che sposerà poi Jolanda Silvestrini nel 1951 (la cui figlia Gianna e la madre sono ancora viventi in Italia - almeno inizio 2000).
In Ticino collabora regolarmente a Libera Stampa (con un periodo di pausa, quando Libera Stampa è interventista), il nuovo settimanale socialista creato da Canevascini, in rotta con i socialisti de L'Aurora. Devincenti sarà sempre un outsider all'interno del Partito: non aderirà affatto alla svolta interventista dei socialisti ticinesi nel corso del primo conflitto mondiale, mantenendo una posizione radicalmente internazionalista e si opporrà sempre al parlamentarismo.
Colpito dalla grippe, la spagnola, muore dopo una settimana di malattia, a Lugano il 9 febbraio 1919.
Collabora alla Voix du Peuple di Losanna dal 1906 al 1913 con circa 80 articoli, a L'Aurora di Lugano con un centinaio, poi a Libera Stampa fino alla sua morte.
FONTI: GB / Tratto dalla presentazione alla Biblioteca delle Scuole comunali di Croglio della biografia: "Giovanni Devincenti. Il sogno di un emigrante", di G. Bottinelli, La Baronata Lugano 2001 / [pure presente come DE VINCENTI nel casell.pol.centrale di Roma come anarchico - non visionato] /
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