NORI Eugenio
forgeron et serrurier
Roma 19.5.1888 (o 9.5.1888) -
Il 15 ottobre 1912 emigra in Svizzera, a Ginevra GE, per sottrarsi all'arresto (mandato procura Roma per oltraggio).
Cerca di emigrare in Argentina, senza successo. Si sposta poi in Francia, a Tolone, poi rientra ancora in Svizzera. Da una nota del consolato francese in Svizzera si viene a sapere che il gruppo in cui milita si è fatto fotografare con un cartello recante la scritta "Ma l'avvenire io sono - pensiero e dinamite". In contatto con Stefano Esposito.
Rientra in seguito in Italia e il 18.8.1928 viene denunciato insieme con la moglie Bianca Balducci per offese al capo di Stato. Nel 1930 fermato dalla Questura di Roma durante una manif con altri anarchici. Nel 1931 incluso in una lista di persone pericolose da arrestate in determinate circostanze.
Anarchiste militant considéré comme dangereux dans son pays, il a quitté l'Italie pour échapper à une condamnation. Il a également été condamné à Toulon pour coups et blessures.
FONTI: GB / Pasquale Grella, "Appunti per la storia del mov. anarchico romano...", 2012 / police judiciare Genevoise 1911-1912 /
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