DANESI Alfonso
Tipografo, giornalista
Imola 15.4.1834 da Pietro e L. Brunori - Bruxelles 30.5.1900.
Nei primi mesi del 1874 è tra i rappresentanti più in vista dell'AIL di Bologna. In seguito si stabilisce a Ginevra, e già dal 1873-1875 collabora al Proletario di Ginevra, diretto dal provocatore Terzaghi. Poco dopo, ne diventa un acerrimo nemico, quando gli fu chiaro il suo ruolo di spia e il 15 agosto 1875 sottoscrive una dichiarazione di aver rotto ogni relazioni con lo stesso (insieme a Gaetano Dimini, Cesare Cesari, Cattani Codorico).
Il 14 -15 marzo 1879 stampa dalla sua tipografia Imprimerie italienne di Ginevra un manifesto "Italia 14 marzo 1879; Tipografia dell'Internazionale", in cui minaccia la borghesia e la monarchia di un crollo simultaneo, e il re Umberto di morte nel caso si svolgesse l'esecuzione di Passanante: per questo verrà espulso con decreto del Consiglio federale il 29.4.1879 assieme a Solieri, Ginnasi (Grimasi), Casadio (detto Cavina o Gavina), Mercatelli, Errico Malatesta (questi sarà nuovamente espulso nel 1881 dalla Svizzera proprio per questo decreto). Questa espulsione è quasi sicuramente causata dal confidente di polizia Terzaghi.
Ritornato in Italia subisce un processo per associazione di malfattori a Forlì, assieme a 24 altri compagni, da cui viene assolto nell'ottobre 1879. Coniugato nel 1885, emigra poi a Bruxelles.
Arrété du Conseil fédéral du 29.4.1879:
Considérant "que, dans la nuit du 14 au 15 mars dernier, on a affiché sur les murs de la ville de Genève un placard rouge daté 'Italia 14 marzo 1879. Tipografia dell'Internazionale' , dans le quel on menace la bourgeoisie et la monarchie d'une ruine simultanée, et le roi Humbert de mort dans le cas où il ferait exécuter Passanante..."
FONTI: GB // Decreto di espulsione del Consiglio Federale del 29 aprile 1879 // Emilio Gianni, "L'Internazionale italiana fra libertari ed evoluzionisti", 2008 // Guillaume // BFJ 23, juin 1876 (lettre)
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