VERCELLI Giovanni Battista
sarto
Ailoche (Bi) 4.3.1877 da Giuseppe e di Maria Novello -
Emigrò presumibilmente nel 1891. Nel mese di maggio del 1900 si stabilì a Parigi, dove lavorò assiduamente come sarto da donna e si fece notare per le idee avanzate che professava, sebbene non fosse dedito alla propaganda. Avendo solidarizzato con scioperanti ed essendosi fatto notare, il 27 febbraio 1901 fu arrestato. Nel mese di marzo fu segnalato come anarchico, abbonato a “Il Risveglio” e sospettato di frequentare riunioni serali. Rimasto disoccupato lasciò la città.
Fu schedato nel novero dei sovversivi. Stabilitosi a Ginevra GE, si fece notare dalla polizia e il 31 marzo 1905 fu segnalato come anarchico anche dal Ministero pubblico federale.
Il 15 maggio lasciò Ginevra: la Legazione di Berna, nel darne notizia, informò che era stato segnalato come socialista. La Direzione generale della Ps riferì invece alla Prefettura di Novara che era «ritenuto autore di oblazioni in prò della stampa anarchica italiana». Dalle informazioni assunte risultò che si sarebbe trovato in Francia: secondo alcuni informatori a Chamonix, con il padre e un fratello, mentre secondo altri non aveva fissa dimora e frequentava specialmente le città di Lione e Parigi e, infine, secondo altri ancora si sarebbe recato a Bourg-Saint-Maurice, dove vivevano suoi parenti impresari.
Nel mese di febbraio del 1906 risultò invece che era rimpatriato dalla Svizzera all’inizio dell’anno e che si era stabilito a Crevacuore (No poi Vc ora Bi).
Il 15 marzo inviò al Ministero dell’Interno un’istanza per protestare contro le vessazioni a cui era stato sottoposto. La Prefettura di Novara riferì che, dall’epoca del suo rimpatrio, non aveva «dato a conoscere di professare idee anarchiche», ma era venuto a risultare che era iscritto al Partito socialista.
L’8 aprile ritornò in Svizzera: nel mese di ottobre si trovava a Losanna VD, dove continuò a risiedere negli anni seguenti.
Nel mese di settembre del 1931 risultò che si era iscritto al Partito nazionale fascista: fu pertanto radiato dal Casellario politico centrale.
FONTI: GB / Bio di Piero Ambrosio, fonte Cpc Roma /
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