CERKEZOV Varlaam Dzon Aslanovic (CHERCHESOV, TCHERKESOFF, TCHERKESSOF) Pittore imbianchino, giornalista, ingegnere
Cherchesisvili, governatorato di Tiflis o Tbilisi (Russia, ora Giorgia) 15.9.1846 (o 27.9.1846) – Londra 18.8.1925. "Ambasciatore dei patrioti georgiani".
Partecipa in Russia alle prime società segrete socialiste, in particolare nel giugno 1864 al gruppo di Isutin. La repressione consecutiva all'attentato di Karakazov, un suo compagno, gli causò la detenzione nella fortezza di Pietro e Paolo a Pietroburgo di 8 mesi, dal 1866 al 1867. Ritornato a Mosca lavora come ingegnere sulla linea ferroviaria di Rostov al Caucaso. Aderente patriota georgiano, venne sedotto dalle idee federaliste di Bakunin nel giornale Narodnoe Delo [La Causa popolare] apparso nel settembre 1868. Nel 1869 la sua libreria divenne un luogo di incontri di studenti di San Pietroburgo, in cui si praticava l'autoeducazione, venne costituito un circolo politico, si stabilirono una vasta rete di relazioni clandestine; in particolare aiutò Necaev a fuggire dalla Russia. Il 29 dicembre 1869 viene nuovamente arrestato e condannato alla deportazione a vita a Tomks nella Siberia occidentale dal 1874 (dapprima detenuto alla fortezza di Pietro e Paolo), e da cui evade nel gennaio 1876, recandosi a Londra ed accolto dalla redazione del giornale russo che pubbblica Pierre Lavrov, Vpered (En avant! ).
Emigra in Svizzera nell'ottobre 1876, a Berna /BE e a Ginevra /GE, e con altri rivoluzionari emigrati organizza una biblioteca, una cassa di mutuo soccorso, collabora al Roten Fahne [Bandiera rossa], fonda un giornale russo Obtchina [Obschtschina, cioè La Comune] rivista socialista rivoluzionaria russa che appare nel gennaio 1878, collaborando con cronache mensili, in particolare sulla guerra dei Balcani. Frequenta Reclus e il giornale Le Travailleur, collabora con Kropotkin a Le Révolté di Ginevra dal 1879.
Nel 1879-80 è a Parigi, frequentando il gruppo Panthéon, un circolo costituito da scrittori (per es. Emile Guatier), conosce tra gli altri Errico Malatesta, Carlo Cafiero, collabora a Temps Nouveaux di Jean Grave. Espulso dalla Francia nel 1880 ritorna a Ginevra, rimanendovi fino al 1882.
In seguito si stabilisce a Londra, ma nel 1883-1885,1886 e... 1896 è clandestino in Georgia, poi si reca in Asia Minore, Bulgaria, Romania. Amico inseparabile di Kropotkin e di Malatesta a Londra, sposa Frida, olandese, cognata di Christian Cornelissen. Con lei partecipa al gruppo Freedom, campando come giornalista. Rientra in Giorgia ad ogni rivoluzione (1905, 1917) ma è costretto a rientrare in Inghilterra. Prende pure la penna per opporsi all'influenza marxista in Russia. In particolare mette in evidenza gli errori della sua teoria sulla concentrazione del capitale, dimostrando che il socialismo è una creazione collettiva. Con Kropotkin, Rocker e Schapiro fonda la Croce rossa anarchica per aiutare i compagni detenuti. È tra i firmatari del "Manifesto dei sedici" (accanto a Kropotkin, Grave, Guerin, Moineau, Fuss, Paul Reclus, Pierrot, Malato, Cornelissen...) in favore dell'Unione sacra nel corso del Primo conflitto mondiale. Nel 1918 ritorna in Georgia quando questa ottiene l'indipendenza, e ottiene un posto nella nuova università di Tiflis, ma quando nel 1921 viene ripresa dall'Unione sovietica, rientra amareggiato a Londra, lottando sempre per l'indipendenza del suo paese, fino alla morte.
La sua compagna, Frida, proseguì la propria azione libertaria dopo il decesso di Varlaam, collaborando, tra l'altro, a Probuzhdenie, Detroit (USA).
Voir en français: TCHERKESOFF
FONTI: GB / ME // Recherches sur l'anarchisme -RA forum // DBMOF // hls-dhs-dss in "Cherchesov" //
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