MAINETTI Luigi
Commerciante in pellami
Mandello del Lario (CO) 13.1.1896 da Andrea e Isabella Fasoli -
Socialista.
Profugo, antifascista, residente a Bellinzona TI dal gennaio 1927.
Nel 1934 partecipa a scontri con fascisti a Bellinzona insieme a Lugli e Italo Fatutti*...(?).
Nel 1934 accusato di essere in possesso di un passaporto falso e con questo ritornato clandestinamente in Italia e in Francia nel 1927, "venne spedito ben lontano dal Ticino e dalla sua famiglia [vedovo, padre di 2 figli], a Liestal, nella prigione di Basilea campagna..." (Risv. 3.8.1935), poi tradotto a Witzwil, penitenziario agricolo. Infatti era stato espulso dalla Svizzera, "e impossibilitato ad eseguire l'ordine perché respinto dalle frontiere di Francia, di Germania e di Austria..." (Libera Stampa, vedi).
Liberato, viene arrestato nel giugno 1936 a Bellinzona per una delazione, poi liberato. Ma nel marzo 1937 riaccusato per il passaporto falso, dove l'accusa chiede una condanna di 2 anni di detenzione e raccomanda l'espulsione. Tutto questo nel clima dei "passaporti falsi" [vedi Varesi, Peretti...]. Da qui la grande difesa nei suoi confronti del quotidiano socialista Libera Stampa. Il tribunale infine decide che vi è ... prescrizione!
Rimane a Bellinzona. Nel 1943 appare come Segretario cantonale delle Colonie proletarie italiane del Canton Ticino.
FONTI: GB / Risv. 3.8.1935 / Libera Stampa 26.3.1934 / 19.6, 22.6,27.6,28.6,10.7,11.7,13.7,15.7,17.7,18.7,23.7,31.7.1935 / 12.6.1936 / 3.3, 9.3,10.3,11.3,15.3.1937 / 27.1.1945 /
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