GIORDANO Generoso
sarto da uomo, negoziante sarto
tailleur
Atripalda (Avellino) 22.7.1894 da Generoso e Angelica Capaldo -
Sposato con Olimpia Porcelli (Bari 9.6.1894 - sorella di Francesco Porcelli*)
Padre di Vera (11.4.1915, Plainpalais GE, poi sposata con un aviatore italiano res. a Roma), Alba (5.12.1917, Eaux-Vives, poi sposata con Karl Grünberg, impiegato al BIT di GE), Bruno (13.11.1928, Plainpalais).
Fino al 1908 residente a Atripalda, poi dal 1908 al settembre 1911 segue un apprendistato di sarto a Napoli.
Domiciliato a Ginevra GE dal settembre 1911, lavora come sarto. Riparte per l'Italia per sposare Olimpia Porcelli il 28.7.1914.
Attivo sin dal 1914 - secondo la polizia - del gruppo anarchico ginevrino del Risveglio. Refrattario al servizio militare italiano dal 1915 (inizialmente in CH con permesso di tolleranza del 4.1.1915). Membro dal 1915 del club di montagna "L'Arole".
Dall'ottobre 1919 al 1929 la polizia segue - probabilmente tramite una spia - le sue numerose partecipazioni agli incontri del movimento anarchico (sindacali con la Fédération ouvrière di GE - organizzazione sindacalista rivoluzionaria presieduta da Bérard del 29.3.1920, a quelli del gruppo anarchico il Risveglio e dell'Union des syndicats). In particolare, nel gruppo del Réveil, prende la parola nell'agosto 1924 sull'ultimo comizio del partito comunista proponendo che occorra tenersi in gruppo, nel caso di voler prendere la parola in quanto anarchici, per evitare di prendere botte isolate (rapporto di polizia del 19.8.1924). Poi in quella dell'ottobre dello stesso anno in cui propone che il Gruppo organizzi un comizio di protesta contro il rinvio della richiesta di revisione del processo degli anarchici Sacco e Vanzetti.
Più tardi richiede la cittadinanza svizzera che le viene rifiutata nel 1929: "Le informazioni ottenute sul conto del candidato sono faverovoli dal punto di vista dell'onestà, della sobrietà, del lavoro, della sua condotta e dei costumi. A parte i suoi clienti e i membri de l'Arole (...) il candidato frequenta unicamente i membri del gruppo anarchico Le Réveil, di cui è membro devoto, militante regolare dal 1914. A dire degli agenti che lo conoscono bene, è meno regolare alle assemblee del Réveil da ca un anno, ma è probabile che questa assenza sia causata dal bisogno della naturalizzazione, poiché Giordano si è sempre fatto notare ai comizi e alle conferenze organizzate da Bertoni, di cui è amico e discepolo [....] È dunque impossibile considerarlo come assimiliato o in via di assimilazione. Per le le sue opinioni anarchiche Giordano è un internazionalista che nega frontiere, governi e leggi. Preavviso: sfavorevole" (aprile 1929 - rapp. di polizia).
Nel 1930 occupa un appartamento di 7 locali, ha un'impiegata, abita con la moglie, il figlio Bruno di un anno e la suocera Stella Porcelli (madre di Porcelli* Francesco). Membro della Lega italiana dei diritti dell'Uomo, in contatto anche con Chiostergi*.
Un'ulteriore richiesta di naturalizzazione la polizia non si pronuncia ma lascia al Procuratore generale della confederazione la cura di formulare il preavviso... che gli viene rifiutata per gli stessi motivi nel maggio 1935.
Nel febbraio 1937 la polizia segnala che Giordano ha trasportato da Annemasse (Francia) a Ginevra, tramite la sua auto, numerosi volantini "comunisti" per distribuirli a Ginevra, in compagnia di Minello Marcello* (amico di Sancisi Manlio, funzionario al BIT di Ginevra). Giordano negherà di averli trasportati con Minello, poiché questi risulta in Spagna.
L'11 gennaio 1940 la polizia di Ginevra contatta telefonicamente Giordano per chiedergli l'indirizzo del suo amico Ludovici* Domenico: Giordano rispose di non conoscere l'indirizzo attuale. Dopo una mezz'ora la polizia nel gennaio 1940 intercetta le sue comunicazioni telefoniche con Joséphine Morello nata Bianchin*, impiegata presso i magazzini Tempia*, per informarla che stanno cercando Ludovici, il quale dovrebbe nascondersi... Fatti che provano "abbondantemente che questi non è per niente assimilitato, ma che, al contrario, milita sempre attivamente nel movimento anarchico".
Alle h. 7.20 del 22.5.1940 un ispettore della polizia federale accompagnato da 4 agenti di Ginevra si presenta al suo domicilio con un mandato di perquisizione del Procuratore generale della Confederazione: senza risultati. In quel giorno al posto di polizia sottoscrive il verbale della perquisizione prendendo nota che "mi è assolutamente proibito di svolgere qualsiasi attività politica. Prendo nota che nel caso non mantenessi questo impegno verrà deciso un decreto di espulsione". Tuttavia Giordano non mancherà di scrivere il 31.5.1940 una lettera di protesta al Dipartimento politico federale per questa perquisizione e per le minacce ricevute.
[GB: prob. ottiene infine la cittadinanza elvetica nel 1959 !?? ]
[poi negli USA??]
CPC Roma: emigrato in Svizzera a Ginevra (e a New York), segnalato dal 1919 al 1941, iscritto alla Rubrica di frontiera - busta 2423.
Le 14 octobre 1920, les autorités le voient sortir d'une assemblée de la Fédération ouvrière qui a lieu à la Maison du Peuple. Il est connu comme anarchiste et n'a fait l'objet d'aucune plainte.
FONTI: GB // info di Karl Grünberg - scheda di polizia Archivio federale, Berna / (Casell. poliitico Roma non visionato) / police judiciare Genève 1914-1940 / Risv. 1931 abbonamento /
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